La Nuova Sardegna

Oristano

sedilo

Non si fermano all’alt della polizia

Arrestati due amici: uno patteggia otto mesi, l’altro viene assolto

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SEDILO. Il banchetto finisce con un inseguimento. In macchina ci sono due amici di Sedilo che stanno facendo rientro a casa, ma forse sono andati oltre il limite con l’alcol. Chi guida è Antonello Marceddu, 29 anni, e quando vede la pattuglia della polizia stradale di Nuoro decide di non fermarsi all’alt. Inizia un inseguimento che si conclude in una stradina di campagna, dove viene lasciata l’auto. Ma gli agenti la trovano e trovano anche i due passeggeri che vengono arrestati con l’accusa di resistenza. A bordo c’è anche Andrea Lampreu, 33 anni, che viene a sua volta fermato anche se non è alla guida, ma i guai peggiori sono per Antonello Marceddu che si rifiuta di sottoporsi all’alcol test e che con sé ha anche quattro coltelli a serramanico. Per di più lancia qualche parola poco gentile nei confronti dei poliziotti.

Il movimentato episodio si svolge martedì, mentre ieri i due finiscono, ancora una volta assieme, di fronte al giudice Carla Altieri che decide per la convalida del fermo su richiesta del pubblico ministero Andrea Chelo. Le due strade processuali però si separano nel momento in cui Antonello Marceddu, assistito dall’avvocato Giovanni Paolo Meloni, decide di patteggiare. Si assume di fatto la responsabilità di quanto accaduto, scagionando l’amico che, del resto, non poteva certo scendere dall’auto in corsa. Per Andrea Lampreu, assistito dall’avvocato Simone Prevete, arriva così l’assoluzione. Per Antonello Marceddu la pena è di otto mesi, un anno di sospensione della patente e il sequestro di tre dei quattro coltelli. (e.c.)

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