Guardia unica, medici in rivolta contro l’Asl
ORISTANO. I sindacati dei medici Anaao Assomed e Cimo, hanno affidato a un legale l’incarico di inviare alla direzione dell’Asl 5 una formale diffida che porti alla revoca del provvedimento con cui è...
ORISTANO. I sindacati dei medici Anaao Assomed e Cimo, hanno affidato a un legale l’incarico di inviare alla direzione dell’Asl 5 una formale diffida che porti alla revoca del provvedimento con cui è stata istituita la “Guardia unica interdivisionale di presidio ospedaliero Bosa-Ghilarza”.
Un provvedimento definito “illegittimo” che «costringe il dirigente medico, assegnato al servizio nei notturni e festivi, a prestare la sua attività, contemporaneamente, in Pronto soccorso e in altra Unità operativa (Medicina o Chirurgia) e, quindi, in aree funzionali disomogenee».
Un impegno che «espone i dirigenti medici interessati a rischi professionali incommensurabili, ponendo in gravissimo pericolo la salute dei pazienti».
Le irregolarità non finiscono qui, per i sindacati: «La disposizione viola palesemente le norme che regolano l'accreditamento delle strutture di Pronto soccorso che richiedono una dotazione organica propria, con un minimo di 15 dirigenti medici sino a 15mila accessi/anno» si configurerebbe « una condotta antisindacale» perché il contratto impone alle aziende sanitarie di non istituire servizi di guardia al di fuori dei (vincolanti) limiti contrattuali e di informare i soggetti sindacali interessati affinché essi possano attivare la concertazione».
La comunicazione dell’avvocato Giacomo Doglio rappresenta una diffida «affinché l’azienda provveda immediatamente a sospendere l’efficacia delle disposizioni assunte in violazione di legge, in spregio agli obblighi contrattuali e senza dar corso alle necessarie procedure di informazione e concertazione sindacale e a revocare i relativi atti illegittimamente adottati».