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Oristano

SINDACOPOLI

Oristano, dopo il faccia a faccia con il pm torna in libertà il costruttore De Sanctis

Il tribunale di Oristano
Il tribunale di Oristano

Revocata la misura cautelare e l'interdizione dalla professione. Nell'interrogatorio, spiegato il sistema delle tangenti per il lotto 3 della Sassari-Olbia

30 aprile 2016
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ORISTANO. Il lungo incontro tra il costruttore romano Girolamo De Sanctis e il sostituto procuratore della Repubblico di Oristano Armando Mammone, che coordina l'inchiesta su "Sindacopoli", ha sortito l'effetto della revoca della misura cautelare disposta nei confronti dell'imprenditore, che ha anche ottenuto la revoca dell'interdizione dalla professione.

De Sanctis ha spiegato al magistrato inquirente il meccanismo che avrebbe portato all'assegnazione dell'appalto per il Lotto 3 dei lavori lungo la Sassari-Olbia.

Non solo: avrebbe anche parlato della tangente da 800mila euro, e di come i protagonisti del sistema che l'accusa ritiene riconducibile all'ingegnere desulese Salvatore Pinna, dovevano muoversi per far transitare i soldi nelle mani giuste, e da queste nei vari conti bancari.

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Girolamo De Sanctis, assistito dall'avvocato Filippo Dinacci, si era inizialmente sottratto all'interrogatorio del Gip, riservandosi di dare le sue spiegazioni direttamente al pubblico ministero titolare dell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Oristano e dai carabinieri di Tonara.

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