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Finanziamento negato da Argea, la pace scoppia al Tar

SORRADILE. La guerra legale che stava per scoppiare tra il Comune e Argea sarà evitata. Dopo una prima udienza al Tar l’ente locale e l’agenzia regionale potrebbero aver trovato il modo di risolvere...

14 maggio 2016
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SORRADILE. La guerra legale che stava per scoppiare tra il Comune e Argea sarà evitata. Dopo una prima udienza al Tar l’ente locale e l’agenzia regionale potrebbero aver trovato il modo di risolvere bonariamente il contenzioso legato al mancato finanziamento della strada che costeggia il lago e collega i territori di Sorradile e Ardauli.

A novembre Argea si era opposta alla concessione del contributo di 200mila euro richiesto dalle due municipalità nel 2010 per la sistemazione della viabilità rurale comune. La progettazione dell’opera era stata portata a termine nel 2014 e rimodulata un anno più tardi, recependo le indicazioni ricevute da Argea e fornendo le autorizzazioni e i chiarimenti richiesti. Cinque mesi dopo l’agenzia comunicava al Comune capofila di aver rigettato la domanda di contributo sostenendo che mancassero i pareri previsti per legge.

Altro aspetto contestato dall’ente strumentale della Regione era che i lavori di manutenzione ordinaria contemplati nel progetto risultassero in contraddizione con il bando, che invece prevedeva interventi di natura straordinaria. Deduzioni che secondo l’amministrazione locale non giustificavano il rifiuto di concedere le risorse e che per tale ragione erano state messe in discussione davanti a un giudice. Per cercare di dirimere la questione, infatti, il Comune aveva interpellato il Tar. Nell’udienza del 27 aprile, il legale dell’ente locale, l’avvocato Luca Casula, ha sostenuto che le autorizzazioni contestate da Argea fossero quelle necessarie ai fini dell’approvazione del progetto e che a quella non rilasciata dall’Enas supplisse la regola del tacito assenso di cui si era preso atto nella conferenza di servizi.

Secondo l’amministrazione, inoltre, neanche le contestazioni sulla natura degli interventi di manutenzione avevano fondamento. Di fronte a queste argomentazioni l’avvocato della controparte ha richiesto al giudice di sospendere la causa per dare modo ai contendenti di concertare una soluzione. E a giudicare dall’esito dell’incontro avvenuto la settimana scorsa tra il sindaco e il direttore generale di Argea sembra che le cose siano destinate ad appianarsi.

Il sindaco Pietro Arca è ottimista: «Il direttore Gianni Ibba ci ha garantito che potremo recuperare i 200mila euro a giugno con la rimodulazione del finanziamento». (mac)

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