Delusione d'amore, tredicenne si toglie la vita a San Nicolò Arcidano
Il ragazzino era scomparso da casa nel pomeriggio di lunedì: il corpo è stato trovato in un boschetto alla periferia del paese
SAN NICOLÒ ARCIDANO. Ci sarebbe una delusione d'amore dietro il suicidio dello studente di 13 anni di San Nicolò d'Arcidano, che ieri pomeriggio si è impiccato con una fune a un albero nelle campagne del paese. Il ragazzino, secondo quanto si è appreso da amici e conoscenti, si era invaghito di una coetanea, che però ha già il suo fidanzatino e non ha mai ricambiato i suoi sentimenti.
Lui non si è arreso e nei giorni scorsi si era nuovamente fatto avanti inviando all'adolescente anche diversi messaggini. In almeno uno di questi le aveva confessato che era deciso a togliersi la vita, perché non poteva fare a meno di lei. E così è stato. Ieri pomeriggio ha preso la sua bicicletta e si è allontanato in direzione del fiume senza farsi notare. Le ricerche sono scattate solo nella tarda serata, quando la sorella ha lanciato l'allarme via Facebook invitando chiunque lo avesse visto e sapesse qualche cosa di rivolgersi ai carabinieri. Sono stati proprio i militari del paese e della Compagnia di Oristano a ritrovare il cadavere, questa mattina poco prima delle 10.
A mettere sulla pista giusta le forze dell'ordine sono stati i familiari dello studente, che hanno trovato la sua bici abbandonata e semi nascosta tra l'erba alta nei pressi di un boschetto. Ai carabinieri è bastato addentrarsi nella fitta vegetazione per avere conferma di quello che si temeva. Il ragazzo viene descritto come un adolescente normale, con tanti interessi. Aveva avuto anche qualche problema a scuola, pare niente di particolarmente grave, ma era stato sufficiente per fargli cambiare istituto: ora stava frequentando con profitto la terza media ad Arborea. Sulle cause e la modalità della morte non ci sono dubbi: non verrà effettuata alcuna autopsia, solo una semplice ispezione sul cadavere che si farà domani mattina.