Istruzione negata all’alunno disabile, no all’archiviazione
VILLAURBANA. Atti al pubblico ministero e indagini da approfondire. La situazione rischia di farsi più pesante rispetto a quel che appariva all’indomani della fine della causa civile con la condanna...
VILLAURBANA. Atti al pubblico ministero e indagini da approfondire. La situazione rischia di farsi più pesante rispetto a quel che appariva all’indomani della fine della causa civile con la condanna al pagamento di una parte delle spese di giudizio a carico del ministero dell’Istruzione. Il caso dell’alunno disabile a cui per diversi mesi è stato negato il giusto grado d’istruzione per l’assenza di strumenti scolastici e del personale specializzato nell’assistenza al di fuori dell’aula non finisce con l’archiviazione. Il giudice per le indagini preliminari, Annie Cecile Pinello, ha infatti accolto l’opposizione alla richiesta di archiviazione che era stata proposta dal pubblico ministero Marco Ulzega. Il provvedimento non aveva trovato d’accordo i genitori dell’alunno che frequenta le medie dell’istituto comprensivo di Simaxis-Villaurbana che così avevano presentato l’opposizione attraverso l’avvocato Caterina Cabiddu. La discussione di fronte al giudice ha messo in evidenza alcune novità: si sta consolidando una giurisprudenza che ritiene che, nel caso in cui all’allievo disabile non vengano forniti gli strumenti, si profilino i reati di maltrattamenti e violenza privata. Nell’esposto contro ignoti non era comunque stato indicato un possibile responsabile. (e.c.)