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Oristano, il nuovo aeroporto di Fenosu decolla tra le denunce

di Enrico Carta
Oristano, il nuovo aeroporto di Fenosu decolla tra le denunce

Esposto della Ekologia Marmilla contro la società Drive In che ha acquisito la Sogeaor e pensa ai milionari della Russia

15 ottobre 2016
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ORISTANO. Benvenuti al Fenosu “Drive in”. Sul grande schermo del cinema all’aperto scorrono per il momento solo i titoli di testa, ma lo spettacolo che arriverà si preannuncia avvincente e, si spera, anche produttivo per il territorio. Di certo, se le premesse sono quelle di ieri, scoprire il finale con grande anticipo è una missione impossibile per lo spettatore. Il regista di questo film gioca infatti su due campi. Uno all’Hotel Mariano IV di Oristano dove i nuovi acquirenti della Sogeaor, la neo costituita società Drive In per, affiancata dal futuro direttore dell’aeroporto e dall’intermediario che strizza l’occhio ai milionari russi sono pronti a sparare in aria i fuochi d’artificio e a dipingere un finale da vissero tutti felici e contenti.

La seconda telecamera invece inquadra un corridoio del tribunale dove, sempre ieri, è stata depositata una denuncia penale proprio contro i nuovi proprietari della società di gestione. È presto per dire se ha ragione chi non teme di portare avanti l’impresa di far decollare l’aeroporto o chi vuole mantenere i piedi per terra e riportare tutto sulla pista di quella legalità che ritiene sia stata violata. Insomma, al contrario di quanto succede nel film Il Gladiatore, non c’è bisogno del generale romano Massimo Decimo Meridio per scatenare l’inferno. La battaglia è infatti già iniziata.

I nuovi proprietari. In un mezzogiorno non di fuoco, i nuovi proprietari annunciano in maniera non ancora precisa quel che intendono fare. Spiegano che ci sono ovviamente motivi imprenditoriali, la necessità di conoscere al meglio la situazione e quella di predisporre un piano industriale dietro qualche silenzio. All’orizzonte ci sono milionari russi pronti a investire sul territorio se l’aeroporto riuscirà finalmente a decollare e il territorio riuscirà a far sistema. Il progetto lo presentano Mirko Pau, consulente per la società Drive In che fa capo all’imprenditore di Arzachena – lavora nel campo dei carburanti – Gianluca Bechere e l’imprenditore sardo campano con sede operativa a San Teodoro nel mondo del turismo, Raffaele Donadio. Scorrendo un motore di ricerca su internet li si trova più per questioni legate al loro passato giudiziario, ma non ne fanno un cruccio e Mirko Pau si fa anzi forte delle «undici assoluzioni sin qui incassate e di una prescrizione che arriverà per il dodicesimo processo. Non ho carichi pendenti né mi stupirei che qualcuno ne avesse perché in Italia al giorno d’oggi è quasi impossibile non avere a che fare con la magistratura». Insomma, un’inchiesta non la si nega a nessuno.

L’esposto. E infatti nei tribunali c’è già qualcosa di molto fresco che riguarda da vicino la Drive In. La società infatti è comparsa solo nel momento in cui la Sogeaor era stata acquistata dall’aggregazione di imprese formata dalla Ekologia Marmilla con la Sardinia Sky Service. Formalizzato l’acquisto della società di gestione di Fenosu, la Drive In ha fatto il passo successivo rilevando le quote dell’aeroporto in attesa di creare un soggetto ad hoc che si occupi esclusivamente dello scalo. È meno complesso di quanto sembri, ma a qualcuno piace...poco. Quel qualcuno è Jasmin Cilloco, amministratrice della Ekologia Marmilla, spodestata (forse) in una maniera che ritiene illecita. L’acquisto portato a compimento dalla Drive In sarebbe avvenuto senza il pagamento delle quattro rate sin qui previste. Mancano sul conto assegni per 100mila euro e poi c’è la convocazione dell’assemblea che ha nominato il nuovo amministratore Alessandro Massa che non convince per le modalità con cui è avvenuta. La denuncia è già in procura e Fenosu può attendere.

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