La Nuova Sardegna

Oristano

SEDILO

Cocco: non presiedevo Frontes

Le precisazioni dell'ex sindaco sui contributi tra il 2012 e il 2013

08 dicembre 2016
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SEDILO. Nella polemica innescata dai consiglieri "dissidenti" della maggioranza comunale nei confronti dell'ex sindaco Umberto Cocco, e in particolare in merito ai contributi erogati dall'area Cultura di cui era respsonabile Cocco, all'associazione Frontes, interviene lo stesso Cocco. "Non ero più né presidente, né membro del direttivo e nemmeno socio, dunque non rappresentante legale dell'associazione Frontes quando questa nel 2012 e 2013 ha ricevuto 9000 euro dall'amministrazione comunale mentre ero sindaco e responsabile dell'area Cultura. L'associazione aveva sede legale (che vuol dire un numero di fax in prestito e un recapito postale), in uno studio professionale del quale era titolare un socio di Frontes e poi revisore dei conti dell'associazione, ancorché mio cognato. Dunque né casa mia né di miei familiari". Per quanto riguarda i contributi, Cocco sottolinea che "Dal bilancio comunale sono usciti 9000 euro in tre anni per l'organizzazione di due edizioni di Ichnos e della ricorrenza dei 1700 anni dalla battaglia di Ponte Milvio di Costantino: sono stati affidati a Frontes perché era la sola associazione del paese disponibile e con i requisiti per chiedere soldi a privati e istituzioni, compresi altri Comuni. Infatti Frontes ha trovato 45mila euro complessivamente il primo anno e altrettanti quello successivo per organizzare Ichnos e altri 15.000 dei 18.000 complessivi per "In hoc sogno vinces". Il rendiconto dell'associazione è a disposizione di tutti, non un euro è andato a dirigenti o soci o ad alcuno dei collaboratori (volontari) di Frontes. Che è stata interlocutrice di 7 Comuni, della Fondazione di Sardegna, del Consiglio regionale e di altri soggetti, nessuno dei quali ha mai sollevato dubbi sulla correttezza, serietà, disinteresse dell'associazione e dei suoi responsabili. Frontes è la sola associazione di Sedilo che non ha mai partecipato (né con me presidente né dopo) al bando per ottenere i contributi del Comune destinati alle associazioni, ai quali avrebbe avuto diritto". Cocco conclude con alcune considerazioni. "Chiunque capisce che se io dicessi che il sindaco Petretto ha concesso 5000 euro al cognato senza aggiungere che questi è il presidente della Pro loco e con quei soldi ha pubblicato un libro sui poeti locali, farei una carognata. Così se dicessi che l'assessora Meloni ha partecipato alle giunte che hanno deliberato di concedere soldi al fratello, senza aggiungere che questi era presidente dell'associazione Santu Antinu incaricato di organizzare la festa. O che il vicesindaco attuale ha avallato la concessione di 3000 euro al leader locale della propria corrente politica, senza aggiungere che questi è il presidente dell'associazione Iloi che con quei soldi ha pubblicato la rivista Logos. Il paese sa, e sa distinguere, fatti e persone".

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