La Nuova Sardegna

Oristano

verso le comunali

Cristina Puddu di Meris punta al municipio

di Francesco G. Pinna
Cristina Puddu di Meris punta al municipio

ORISTANO. I 13.563 segni di croce tracciati domenica scorsa dagli elettori oristanesi sulla casella del No per cancellare la riforma della Costituzione per la quale si era speso in prima persona il...

08 dicembre 2016
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ORISTANO. I 13.563 segni di croce tracciati domenica scorsa dagli elettori oristanesi sulla casella del No per cancellare la riforma della Costituzione per la quale si era speso in prima persona il presidente della Regione Francesco Pigliaru sono la prova che i sardi, e più di tutti gli oristanesi, non sono più “pocos, locos y disunidos” come li dipingeva Carlo V, ma sono anzi pronti a riprendersi tutti insieme la libertà che avevano ai tempi di Eleonora.

Ne è più che convinto il presidente del movimento indipendentista Meris Doddore Meloni che ieri mattina ha ufficializzato la candidatura dell’avvocato Cristina Puddu a sindaco di Oristano con la lista di Meris. «Non è un caso - ha spiegato Meloni - se abbiamo deciso di presentare la candidatura di Cristina alla carica di sindaco a tre giorni dalla schiacciante vittoria del No. C’è un tempo per ogni cosa e oggi è il tempo giusto per ricominciare da Oristano la strada per governarci da soli e riprenderci la nostra libertà» ha detto Meloni spiegando che Oristano è ricca di storia e di risorse e ha tutte le carte in regola per guardare con fiducia al futuro.

Ne è convinta anche Cristina Puddu, che è nata a Carbonia nel 1962 ed è cresciuta a Iglesias, ma da una trentina d’anni ormai è una oristanese a tutti gli effetti. «Mi candido a sindaco, ha detto, perché vedo la possibilità di riportare Oristano alla centralità che le è dovuta».

«Storicamente - ha proseguito - Oristano è stato centro propulsivo e di riferimento per tutto il territorio. Ora è arrivata a un livello di decadenza inaccettabile, ma la forza dimostrata domenica scorsa col voto referendario è la prova che abbiamo ancora la capacità, finora sopita o dimenticata, di rendere Oristano di nuovo fiorente».

Per parlare di programma e di alleanze però è ancora presto: «Le emergenze sono molte, c’è un tessuto economico da ricostruire partendo dalle risorse del territorio e ci sono anche problemi di cattiva gestione e di cattivo rapporto con la città. ll programma lo scriveremo assieme agli oristanesi col metodo del confronto, del dialogo e dell'ascolto» ha spiegato la candidata di Meris.

Sulle alleanze Meloni è categorico: «No ad alleanze per convenienza, si a quelle utili per raggiungere i nostri obiettivi».

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