La Nuova Sardegna

Oristano

Per ricordare Schenk si liberano i grifoni

Per ricordare Schenk si liberano i grifoni

Bosa, oggi l’evento in memoria dello studioso tedesco. Verrà anche presentato il Nucleo antiveleno

17 dicembre 2016
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BOSA. La liberazione di tre avvoltoi dalle alture di Badde Orca, la presentazione del Nucleo cinofilo antiveleno, l’inaugurazione dell’Infopoint e un workshop nei locali del Carmelo a Bosa. Questi i quattro eventi che oggi sono previsti nella città del Temo, nell’ambito della due giorni di studi “Il giorno del grifone”, interamente dedicati alla memoria di Helmar Schenk. “Una giornata di eventi e divulgazione sul grifone in Sardegna per ricordare il compianto studioso tedesco che insieme a tanti altri ha dedicato la sua vita professionale alla tutela di questa specie oggi a forte rischio di estinzione” il fulcro attorno al quale ruotano gli appuntamenti organizzati dall’Università di Sassari e dai diversi partner istituzionali nell’ambito del progetto Life. Alle 10.30, quindi, sulle alture di Bosa, a Badde Orca, saranno liberati tre grifoni in arrivo dal centro di recupero di Bonassai. Per la prima volta su questi esemplari sarà installato un Gps per rilevarne gli spostamenti e comprendere la dispersione della specie. Il primo porterà il nome di Helmar, per ricordare l’impegno dello studioso tedesco mentre gli altri due volatili si chiameranno Tempestosa e Jana, i nomi dati dagli alunni della scuola elementare di Bosa. Alle 11 quindi la dirigente del Corpo forestale di Oristano, Maria Piera Giannasi, presenterà le attività del Nucleo cinofilo antiveleno che da alcuni mesi sta perlustrando le campagna alla ricerca di bocconi avvelenati. Alle 12 trasferimento all'ex convento del Carmelo a Bosa per l'inaugurazione ufficiale dell'Infopoint, dove dalle 14.30 si svolgerà il workshop dedicato all’esperienza sarda nella conservazione del grifone, con lavori introdotti da Alessandro Andreotti dell'Ispra e relazione di Mauro Aresu e Vincenzo Tiana di Legambiente dedicate al lavoro di Helmar Schenk; Alfonso Campus, in veste di rappresentante dell’associazione L’Altra Bosa e Francesco Guillot della Lipu con punto sullo stato di salute delle colonie sarde del grifone; Franziska Loercher della Vulture Conservation Foundation sulle politiche europee di conservazione dei vulturidi. Mentre dalle 17 prenderà il via la parte dedicata al progetto Life Under Griffon Wings con gli interventi di Antonio Casula, Giuliano Patteri, Dionigi Secci e Marco Muzzeddu sulle azioni dell’Agenzia Forestas e di Fiammetta Berlinguer dell’Università di Sassari sul “Piano di sviluppo dei carnai aziendali”. Il progetto “Sotto le ali del grifone” è stato finanziato nell’ambito del nuovo programma per l’ambiente e l’azione per il clima, con obiettivo principale il miglioramento dello stato di conservazione del grifone in Sardegna. L’areale del Marrargiu di Bosa rappresenta inoltre da tempo l’unica colonia autoctona del gips fulvus in Italia. Una possibile occasione di crescita anche per un turismo ambientale che sviluppa sempre più numeri in campo internazionale.(al.fa.)

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