La Nuova Sardegna

ORISTANO. Manca il riscaldamento, il tetto presenta infiltrazioni, in alcune parti piove all'interno. C'è da chiedersi come sarà la situazione in questi giorni, in cui anche il capoluogo ha dovuto dimenticare il clima mite e fare i conti con temperature più rigide e con la pioggia. Non è un gran bel quadretto, quello che viene fuori della ludoteca di Torangius. Una condizione a dir poco precaria, come hanno verificato i componenti la Commissione consiliare Servizi sociali e lavori pubblici, che il 6 dicembre scorso hanno fatto un sopralluogo il cui esito è a dir poco preoccupante: visto che sono stati rilevati “gravi rischi per la sicurezza dei fruitori e dei lavoratori!. Sono parole contenute in una mozione di cui i commissari, Salvatore Ledda, Peppi Puddu e Giampaolo Lilliu, chiedono l'approvazione al Consiglio comunale.

Non è la prima volta che la situazione strutturale delle ludoteche viene sollevata. «Da anni si susseguono le mozioni e le interrogazioni circa lo stato di abbandono delle strutture destinate a ludoteca; in particolare, nel 2013 il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dal Capogruppo di Idee Rinnovabili, Salvatore Ledda, che impegnava la Giunta comunale ha intervenire con urgenza alla messa in sicurezza della struttura ludotecaria di Torangius», scrivono nella mozione. Evidentemente però questa richiesta di attenzioni, peraltro condivisa, non ha sortito effetti, nonostante l'amministrazione spenda ogni anno 500mila euro per il sistema di aggregazione sociale.

Ora il grido d'allarme si fa più alto. «Genitori e operatori lamentano la temperatura degli ambienti all'interno dell'edificio di Torangius. In particolare, per sopperire alla mancanza di riscaldamento e perevitare le parti dell'edificio in cui vi piove, a causa di un soffitto che presenta infiltrazioni, le attività si svolgono in un solo spazio, non idoneo a garantire una pluralità di attività ludiche. La mancanza di un impianto di condizionamento, ovviamente, riduce il numero dei frequentatori nei periodi più freddi o caldi. Inoltre, l'ascensore non funziona e il piano superiore non è agibile», scrivono i commissari.

Le richieste sono conseguenti all'analisi: che si predisponga e avvii un impianto di condizionamento (freddo/caldo) almeno per il piano terra, che venga fatta la manutenzione di tutti gli infissi e serramenti, si intervenga sul sistema degli scoli dell'acqua, si renda funzionante l'ascensore e agibile il primo piano.

Ancora, che sia assicurato un sistema elettrico efficiente, vengano eseguiti interventi urgenti sulla copertura dell'edificio e garantito uno spazio verde esterno degno di un centro di aggregazione.