Interviene la Regione: università, stop allo sfratto
La Provincia sospende il provvedimento a carico del Consorzio Uno Ma resta un clima tesissimo tra l’ente e il presidente Gianvalerio Sanna
ORISTANO. La Regione ha promesso un intervento per i canoni di locazione chiesti dalla Provincia al Consorzio Uno. Così l’amministratore straordinario Massimo Torrente, ha sospeso il procedimento che sfrattava l’università di Oristano dai locali di proprietà della Provincia.
«L’Università di Oristano non chiuderà per un canone non pagato», aveva detto l’amministratore straordinario nei giorni scorsi».
Una posizione ribadita più volte «nei giorni successivi alla provocatoria diffida inviata al Consorzio Uno dall’Ufficio legale dell’Ente e chiarita anche in occasione dell’assemblea pubblica davanti a professori e studenti», spiega una nota della Provincia.
«Una promessa - continua la nota - che Massimo Torrente ha voluto onorare in tempi brevi e in maniera unilaterale, vista la presa di posizione non collaborativa tenuta dal presidente del Consorzio Uno - (l’ex assessore regionale e ex presidente della Provincia, Gianvalerio Sanna, ndr) -. Le interlocuzioni e le sollecitazioni avanzate dall’amministratore straordinario in questi ultimi giorni, hanno consentito di ottenere un impegno della Regione Sardegna di sostegno al Consorzio Uuno per la stipula di un regolare contratto di locazione, fatto che garantirà, allo stesso tempo, sia il prosieguo dell'attività dell’Università di Oristano che gli obblighi contabili dell’Ente provinciale.
Massimo Torrente aggiunge che «la Provincia di Oristano si è trovata a dover risolvere un problema, molto delicato, di natura giuridico, amministrativo e contabile, legato ai vincoli sempre più restrittivi delle leggi nazionali sulle partecipate pubbliche. Nessun cambio di rotta, dunque, da parte della Provincia, che ha sempre operato a favore dell’Università di Oristano, dall’istituzione sino ad oggi, unico tra i soci pubblici e privati a sostenerla concretamente».
Di fatto l’impegno della Regione è al momento solo una promessa, che dovrà essere seguita da atti concreti. C’è però il fatto nuovo della sospensione del provvedimento di sfratto da parte della Provincia al Consorzio Uno e questo è un elemento che di fatto blocca qualsiasi conseguenza negativa per l’università oristanese. Rimane il clima teso tra il presidente del Consorzio Uno e l’amministratore della Provincia, che non lascia intravedere per il futuro possibilità di una collaborazione fruttuosa.