Aidomaggiore senza segnale Rai
Proteste dei residenti. Il sindaco: «Inutili sinora le nostre segnalazioni»
27 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA
AIDOMAGGIORE. Pagare le imposte civico ma quando alla gabella non corrisponde un servizio all’ altezza dei costi richiesti è lecito attendersi l’irritazione dei contribuenti.
In paese si sta verificando qualcosa del genere con il canone della Rai, pagato da tutti in cambio di una ricezione del segnale inesistente, disturbata o a singhiozzo quando va bene.
Da due settimane, infatti, ai residenti risulta impossibile vedere un solo programma sui canali della rete nazionale se non per brevi istanti e con immagini di pessima qualità. La causa del disservizio non è chiara, benché la situazione non rappresenti una novità. A ogni modo nessuno ha messo mano al problema in modo definitivo e qualche cittadino comincia a spazientirsi. «Pago il canone e ho diritto di vedere in televisione ciò che mi interessa, senza dover ripiegare su reti e programmi che non seguo mai. Già in precedenza non si vedevano le altre reti della Rai, ma dover rinunciare anche alle tre principali è il colmo», commenta Angelo Spada auspicando una risoluzione rapida. La pessima ricezione sembra interessare buona parte del paese. «Qui si lamentano in molti e io, come loro, non trovo corretto far pagare e non fornire un servizio adeguato. Sarebbe legittimo da parte dei contribuenti rifiutarsi di pagare il canone finché non sarà ripristinato il segnale», argomenta Renato Atzori. Del problema si sta interessando il Comune, che proprio ieri ha inviato una lettera di protesta sollecitando alla radiotelevisione italiana un intervento urgente. «Abbiamo anche tentato di segnalare il disservizio al telefono ma il gestore non risponde», lamenta il sindaco Mariano Salaris. «Ora lo abbiamo fatto per iscritto chiedendo di rimediare subito; inoltre cercheremo di risalire alla causa dell'inconveniente».
Maria Antonietta Cossu
In paese si sta verificando qualcosa del genere con il canone della Rai, pagato da tutti in cambio di una ricezione del segnale inesistente, disturbata o a singhiozzo quando va bene.
Da due settimane, infatti, ai residenti risulta impossibile vedere un solo programma sui canali della rete nazionale se non per brevi istanti e con immagini di pessima qualità. La causa del disservizio non è chiara, benché la situazione non rappresenti una novità. A ogni modo nessuno ha messo mano al problema in modo definitivo e qualche cittadino comincia a spazientirsi. «Pago il canone e ho diritto di vedere in televisione ciò che mi interessa, senza dover ripiegare su reti e programmi che non seguo mai. Già in precedenza non si vedevano le altre reti della Rai, ma dover rinunciare anche alle tre principali è il colmo», commenta Angelo Spada auspicando una risoluzione rapida. La pessima ricezione sembra interessare buona parte del paese. «Qui si lamentano in molti e io, come loro, non trovo corretto far pagare e non fornire un servizio adeguato. Sarebbe legittimo da parte dei contribuenti rifiutarsi di pagare il canone finché non sarà ripristinato il segnale», argomenta Renato Atzori. Del problema si sta interessando il Comune, che proprio ieri ha inviato una lettera di protesta sollecitando alla radiotelevisione italiana un intervento urgente. «Abbiamo anche tentato di segnalare il disservizio al telefono ma il gestore non risponde», lamenta il sindaco Mariano Salaris. «Ora lo abbiamo fatto per iscritto chiedendo di rimediare subito; inoltre cercheremo di risalire alla causa dell'inconveniente».
Maria Antonietta Cossu