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Il libro delle lamentele dei cittadini delle frazioni

Il libro delle lamentele dei cittadini delle frazioni

ORISTANO. Se c’è da tagliare uno o più eucaliptus che danno fastidio a qualcuno, da modificare gli orari del cimitero, da preparare un regolamento per l’utilizzo dell’ex scuola elementare, da tappare...

19 settembre 2017
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ORISTANO. Se c’è da tagliare uno o più eucaliptus che danno fastidio a qualcuno, da modificare gli orari del cimitero, da preparare un regolamento per l’utilizzo dell’ex scuola elementare, da tappare qualche buca, da sistemare qualche marciapiede o da risolvere qualunque altra questione di ordinaria amministrazione nessun problema. «Si può fare, ci rivediamo fra qualche mese e speriamo di portare i primi risultati», ha risposto il sindaco Andrea Lutzu agli abitanti di Nuraxinieddu. Inutile invece chiedere per esempio di portare il gas anche nelle case della frazione o di realizzare il parco di Santa Vittoria di cui si parla da tanti anni. «Non è il momento», ha detto senza mezzi termini il primo cittadino evitando accuratamente di fare promesse che sa di non poter mantenere. La richiesta di vantaggi fiscali per le imprese che si insediano nelle frazioni «dove le tasse sono le stesse che si pagano a Oristano, ma i servizi sono inferiori», è rimasta invece senza risposta.

Assieme al sindaco c’erano anche il vice Massimiliano Sanna e gli assessori all’Ambiente Gianfranco Licheri e ai Lavori pubblici Riccardo Meli. Una quarantina i residenti. A tenere banco la questione cimitero. «Due giorni di apertura più la mattina della domenica non bastano e non bastano più neanche i loculi», hanno spiegato gli abitanti. Gli amministratori hanno preso nota anche della necessità di attivare e garantire l’ingresso secondario. Quello principale sulla 292 non è accessibile a chi non può muoversi con le proprie gambe e ancora non si è capito cosa succederà quando saranno completati i lavori in corso.

Sul problema degli eucalipti da tagliare o quantomeno potare e mettere in sicurezza all’ingresso del paese e sulla stradina che porta al campo sportivo e dei giardinetti da curare, sindaco e assessori non avrebbero nulla in contrario. Ma quello del verde pubblico, hanno spiegato, è «il problema dei problemi».

Come già era successo a Donigala e a Silì, anche a Nuraxinieddu in tanti hanno sollevato il problema della sicurezza sulle strade e delle discariche abusive. A chi chiedeva dissuasori, videosorveglianza e bonifiche, è stato risposto che i dissuasori sono proibiti e le bonifiche costano. «Serve più educazione», ha detto chiaro e tondo il primo cittadino che oggi sarà a Massama alle 18 nell’ex scuola elementare. (f.g.p.)

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