La Nuova Sardegna

Oristano

Il Comune vende le bici, mobiltà lenta a soli 10 euro

di Maria Antonietta Cossu
Il Comune vende le bici, mobiltà lenta a soli 10 euro

Aidomaggiore, le biciclette erano in un vecchio magazzino da molti anni L’amministrazione le ha ceduto a un prezzo stracciato: bambini felicissimi

07 ottobre 2017
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AIDOMAGGIORE. Da giacenza di magazzino con prossima carriera da ferrovecchio a mezzo di trasporto ecologico e divertente per i bambini e i ragazzi del paese. Con una svendita promossa dall’ amministrazione le biciclette abbandonate da più di quindici anni in un angolo del deposito comunale risusciteranno a nuova vita. Chi pensava che nell’era imperante delle quattro ruote e degli spostamenti rapidi e comodi l’idea non avrebbe riscosso molti consensi, si sarà dovuto ricredere perché in poco tempo la domanda ha superato l’offerta.

Nel giro di qualche giorno le ventuno biciclette messe a disposizione dall’ente locale sono state prenotate e a breve saranno consegnate agli acquirenti. I destinatari sono soprattutto bambini e adolescenti ma l’iniziativa ha destato interesse anche tra gli adulti. Non tutti gli articoli sono in perfette condizioni, considerato lo stato di abbandono, e questo giustifica anche il prezzo irrisorio praticato dal Comune, che li ha venduti alla modica cifra di dieci euro ciascuno.

Tuttavia basterà la sostituzione di una camera d’aria, una goccia di lubrificante alle catene o la verniciatura del telaio e le biciclette potranno essere rimesse su strada. Un affare per il Comune, che così facendo si sbarazza di oggetti ingombranti apparentemente senza alcuna possibilità di utilizzo, e per i futuri proprietari, che potranno avere a un prezzo stracciato un mezzo di locomozione utile per spostarsi nel centro abitato o per fare qualche pedalata in campagna.

Fino a qualche tempo fa il destino di quelle biciclette, quasi tutte modello mountainbike, sembrava segnato. I beni erano appartenuti a una cooperativa di servizi turistici che si era costituita agli albori del Duemila proponendo escursioni sulle due ruote. Quell’idea, ancorché lungimirante, non ebbe il successo sperato e con la dismissione dell’attività i beni passarono al Comune, compresa un’utilitaria tutt’ora utilizzata dagli operai dell’ente.

Ora che si sta diffondendo sempre di più la cultura della mobilità sostenibile, l’acquisto di una bici per pochi euro potrebbe invece rappresentare un incentivo agli spostamenti su mezzi alternativi all’auto privata. Così la pensa il sindaco: «Con quest’iniziativa abbiamo voluto fare felici soprattutto i giovani, ma vuole essere anche un modo per promuovere l’uso dei mezzi ecologici», ha affermato Mariano Salaris.

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