Artisti e artigiani fai-da-te rinasce il centro di Bosa
Da oggi e sino all’Epifania un ricco calendario di appuntamenti a Sa Costa Nel registro comunale già registrati 36 “operatori del proprio ingegno”
08 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA
BOSA. Artisti e artigiani fai-da-te animeranno il centro storico da oggi e sino all’Epifania.
L’iniziativa è voluta dall’amministrazione civica e realizzata grazie al contributo di diverse associazioni e degli Operatori del proprio ingegno (Opi) iscritti allo speciale albo comunale istituito qualche mese fa. Nei locali dell’ex presidio turistico di via Ultima Costa per tutto il periodo natalizio, apre “Opi Christmas,” una sorta di vetrina dei prodotti dell’artigianato artistico.
«Dopo l’edizione estiva del mercatino dell'artigianato artistico, gli Opi si ripropongono in versione natalizia», ha detto l’assessore alle attività produttive Silvia Tanda. Così nella parte alta del quartiere medievale di Bosa nasce la “Casetta di Babbo Natale” il richiamo voluto in questa edizione 2017.
Il tutto allestito dagli operatori del proprio ingegno in collaborazione con le associazioni La Foce e Manos de Oro, che curano la promozione e valorizzazione del Filet di Bosa.
La valenza dell’iniziativa quindi è doppia: da un lato valorizzare e promuovere le produzioni artigianali tradizionali e contemporanee, dall’altra proporre questa iniziativa nelle stradine non proprio affollate del quartiere medievale, eccellenza architettonica e storica del capoluogo della Planargia. L’appuntamento per l’inaugurazione di Opi Christmas – La casetta di Babbo Natale è per le 17 di oggi mentre i locali dell’ex presidio turistico di via Ultima Costa rimarranno aperti fino al 7 gennaio 2018 tutti i giorni, dalle 16 alle 20, con in calendario un ricco programma di appuntamenti dedicati a grandi e bambini. Non mancheranno quindi le sorprese, considerato che gli operatori iscritti all’albo comunale sono ben 35, in solo 8 mesi di vita.
Da tempo infatti si discute della valorizzazione e rivitalizzazione del quartiere, quantomeno a parole.
Questa volta invece sembra proprio che il Comune ed i privati puntino finalmente a realizzare un programma di costante utilizzo degli ambienti ristrutturati in via Ultima Costa, aprendo alla presenza dei cittadini che potranno così tornare a respirare l’aria, di festa, delle viuzze che fino agli anni settanta erano il cuore pulsante del popolo di Bosa.
Alessandro Farina
L’iniziativa è voluta dall’amministrazione civica e realizzata grazie al contributo di diverse associazioni e degli Operatori del proprio ingegno (Opi) iscritti allo speciale albo comunale istituito qualche mese fa. Nei locali dell’ex presidio turistico di via Ultima Costa per tutto il periodo natalizio, apre “Opi Christmas,” una sorta di vetrina dei prodotti dell’artigianato artistico.
«Dopo l’edizione estiva del mercatino dell'artigianato artistico, gli Opi si ripropongono in versione natalizia», ha detto l’assessore alle attività produttive Silvia Tanda. Così nella parte alta del quartiere medievale di Bosa nasce la “Casetta di Babbo Natale” il richiamo voluto in questa edizione 2017.
Il tutto allestito dagli operatori del proprio ingegno in collaborazione con le associazioni La Foce e Manos de Oro, che curano la promozione e valorizzazione del Filet di Bosa.
La valenza dell’iniziativa quindi è doppia: da un lato valorizzare e promuovere le produzioni artigianali tradizionali e contemporanee, dall’altra proporre questa iniziativa nelle stradine non proprio affollate del quartiere medievale, eccellenza architettonica e storica del capoluogo della Planargia. L’appuntamento per l’inaugurazione di Opi Christmas – La casetta di Babbo Natale è per le 17 di oggi mentre i locali dell’ex presidio turistico di via Ultima Costa rimarranno aperti fino al 7 gennaio 2018 tutti i giorni, dalle 16 alle 20, con in calendario un ricco programma di appuntamenti dedicati a grandi e bambini. Non mancheranno quindi le sorprese, considerato che gli operatori iscritti all’albo comunale sono ben 35, in solo 8 mesi di vita.
Da tempo infatti si discute della valorizzazione e rivitalizzazione del quartiere, quantomeno a parole.
Questa volta invece sembra proprio che il Comune ed i privati puntino finalmente a realizzare un programma di costante utilizzo degli ambienti ristrutturati in via Ultima Costa, aprendo alla presenza dei cittadini che potranno così tornare a respirare l’aria, di festa, delle viuzze che fino agli anni settanta erano il cuore pulsante del popolo di Bosa.
Alessandro Farina
