La Nuova Sardegna

Oristano

La sabbia invade la strada del muraglione

La sabbia invade la strada del muraglione

Bosa, il vento ha creato disagi: il Comune è stato costretto a un intervento d’emergenza

18 gennaio 2018
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BOSA. Il vento invernale fa la sua parte ed i potenti soffi di Eolo creano ancora una volta qualche problema nel muraglione Caduti di Cefalonia, dove l’amministrazione civica è stata costretta ad intervenire per far rimuovere i cumuli di sabbia e permettere il passaggio delle autovetture dirette all’area dell’isola Rossa.

Chiuso il capitolo dei danni procurati alla struttura dalle mareggiate, considerato che la diga foranea è ora protetta dal grande molo di soprafflutto costruito con grandi massi alla foce del Temo qualche anno fa, resta ancora da sciogliere però il nodo sabbia.

Infatti, quando su Bosa Marina soffia con forza lo scirocco o venti da ponente, imponenti quantità di sabbia si spostano, invadendo la strada che permette dalla terraferma di accedere al molo commerciale.

Un problema non solo legato alla logistica da diporto, considerato che ai piedi della torre aragonese si trova la base del nucleo di ricerca e salvamento Sar della Guardia Costiera, operativo 365 giorni l’anno nelle 24 ore.

Nei giorni scorsi grossi quantitativi di sabbia avevano ancora una volta invaso il muraglione Caduti di Cefalonia, costringendo quindi all’ennesimo intervento di bonifica. Questione che dovrebbe essere risolta una volta per tutte grazie ai fondi di un finanziamento di diverse decine di migliaia di euro, che prevede anche la posa di una serie di barriere o comunque di sistemi che dovrebbero frenare il moto sabbioso sulla fascia nord e nord-ovest della mezzaluna di sabbia a Bosa Marina.

Oltre a permettere la costruzione, sul lato sud della spiaggia di Turas, di una nuova scala, dopo che alcune grandi mareggiate hanno letteralmente distrutto, a partire dal 2010, quella esistente.

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