l’appello del comitato di nuraxinieddu
Portali, è caccia ai soldi per il restauro
ORISTANO. Ogni giorno a tutte le ore, migliaia di persone vi passano accanto. Alcuni vorrebbero salvarli, i più invece li sfiorano con aria indifferente ignorando che quei fragili giganti di pietra...
18 aprile 2018
1 MINUTI DI LETTURA
ORISTANO. Ogni giorno a tutte le ore, migliaia di persone vi passano accanto. Alcuni vorrebbero salvarli, i più invece li sfiorano con aria indifferente ignorando che quei fragili giganti di pietra consumata, un tempo, sono stati simboli di potere. Potere piccolo legato agli ordini ecclesiastici o alla modesta nobiltà feudale coi suoi latifondi da mettere in risalto. Oggi, sebbene più volte si sia accesa la spia d’allarme sulle loro condizioni e sulla loro integrità minacciata dai secoli, i vecchi portali d’ingresso alle tenute agricole sembrano aver perso anche quel valore simbolico e storico che merita ogni monumento del passato. Quelle testimonianze storiche, fatto ormai palese anche a non esperti, hanno un urgente bisogno di restauro. Il vero problema è che non esiste un piano di tutela per la conservazione di un bene culturale che la meriterebbe e così, il comitato spontaneo di cittadini di Nuraxinieddu ha chiesto un doppio aiuto per finanziare il restauro dei due portali sfiorati dalla strada 292, la cui carreggiata è stata recentemente rivista. Il comitato, attraverso il suo rappresentante Giacomo Piga chiede l’intervento benefico del Lions Club e della Fondazione di Sardegna. Se le due associazioni finanziassero le opere, i due portali sarebbero salvi. Tra l’altro il Lions Club ha già mostrato la sua sensibilità avviando l’opera di restauro di un altro storico portale, quello di Silì. (e.c.)