La Nuova Sardegna

Oristano

Pulizie nelle caserme: la ditta chiude, via in 15

di Simonetta Selloni
Pulizie nelle caserme: la ditta chiude, via in 15

L’azienda Dettori (Sedini) ha debiti per 100mila euro con l’Agenzia delle entrate Situazione aggravata dai ritardi nei pagamenti da parte della prefettura

15 maggio 2018
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ORISTANO. Licenziate da oggi. Le 15 lavoratrici della ditta che ha l’appalto per le pulizie delle 39 caserme dei carabinieri e del Comando provinciale, hanno ricevuto la comunicazione dalla ditta Dettori Ernesta, che dal primo marzo scorso assicura le pulizie nelle caserme. Le ragioni del licenziamento sono da ricercare nella situazione in cui si trova la ditta di Sedini, debitrice nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di circa 100mila euro. Una situazione sconosciuta alla Prefettura di Oristano al momento dell’attribuzione dell’appalto, anche perché il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva della ditta, risulta in ordine. Solo successivamente sono emerse le cartelle, che al momento, come chiarisce Paola Dettori, titolare della ditta individuale, non sono state notificate.

Ad aggravare la questione c’è anche il ritardi nei pagamenti da parte della Prefettura di Oristano. Le fatture ancora insolute ammontano a circa 18mila euro iva compresa. Un ritardo in qualche modo fisiologico, visti i tempi di erogazione da parte del ministero dell’Interno che trasferisce i fondi alla Prefettura. La ditta Dettori ha provveduto ad anticipare gli stipendi del mese di marzo, ma ora non ce la fa a pagare anche quelli di aprile.

Sulla vicenda ieri mattina era intervenuta anche la Uil Trasporti, sollevando il problema del ritardo nei pagamenti. Un ritardo che comunque permane e ha un qualche peso su una vicenda alquanto complessa. Il prefetto Giuseppe Guetta, che non ha voluto commentare la vicenda, si è limitato a sottolineare che «il ritardo del pagamento è fisiologico», aggiungendo anche che quei fondi non saranno comunque attribuiti alla ditta che «si trova in una condizione per la quale, avendone cognizione, non sarebbe stato possibile attribuire l’appalto».

Resta comunque il problema delle lavoratrici e del servizio. Roberta Scanu, della Uil Trasporti, ha apparso ieri in serata la situazione di difficoltà legata alle cartelle dell’Agenzia delle Entrate. «Al di là di tutto, preoccupa la collocazione delle lavoratrici che da domani (oggi per chi legge ndr) si troveranno senza un lavoro. Pensavamo che sul punto ci sarebbe stato un maggior coinvolgimento dei sindacati, anche perché le dipendenti non hanno colpa di una questione che passa sulle loro teste. ». È verosimile pensare a un loro ricollocamento nella ditta che subentrerà nell’appalto, e in tempi abbastanza brevi, visto che il servizio di pulizia nelle caserme non potrà essere interrotto.

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