Giuramento per i neo dottori
Al Museo diocesano riconoscimento anche per i laureati del 1968
14 dicembre 2018
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ORISTANO. Doppia manifestazione al Museo diocesano. Nella stessa occasione si è svolto l’annuale “Giuramento di Ippocrate” e la premiazione dei medici che nel corso del 2018 hanno compiuto 50 anni di laurea.
La giornata ha costituito simbolicamente il passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova generazione dei professionisti della salute, ed è coincisa quest'anno con la celebrazione dei 40 anni dall'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Il Presidente dell'Ordine, Antonio Sulis, ha voluto enfatizzare proprio i cambiamenti profondi che la sanità ha subito dal 1978, quando il diritto alla salute sancito dalla Costituzione ha trovato attuazione con la legge 833. «Oggi sembra incredibile, ma in Italia, fino alla costituzione del Sistema Sanitario Nazionale, il diritto alla salute non era garantito a tutti i cittadini. L’erogazione dei servizi sanitari si basava sulle “mutue“, associazioni di professionisti che in cambio di una retta periodica garantivano il sostegno economico, nel caso di infermità, al lavoratore o alla sua famiglia». Dopo la proiezione di un documentario che ha posto in evidenza questa trasformazione, Sulis ha parlato delle difficoltà che in questo momento vive il comparto della sanità. Da un lato vi è una disponibilità di tecnologie, terapie, professionalità impensabili fino a non molti anni fa, dall'altro c'è un aumento di costi che ne limita la diffusione e l'accessibilità in rapporto alla domanda che si è creata.
Al termine Antonio Sulis ha premiato Beniamino Rota, ginecologo, e Paolo Pinna, già Primario di Ortopedia, che quest'anno hanno compiuto 50 anni di laurea. Il Presidente ha presentato ai due meno giovani colleghi (insieme nella foto) i neo laureati che hanno prestato giuramento. Federico Aneris, Edoardo Angius, Maria Laura Ariu, Claudia Concu, Claudia Fanari, Elena Sophia Fratini, Giacomo Manca, Maria Clotilde Melis, Federico Naitana, Daniele Pala, Gabriele Diego Pinna, Ilaria Pinna, Laura Saba, Fabio Sanna, Giulia Sergi, Giulia Solina, Valentina Urru, Andrea Virdis e Giuseppe Puddu.
La giornata ha costituito simbolicamente il passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova generazione dei professionisti della salute, ed è coincisa quest'anno con la celebrazione dei 40 anni dall'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Il Presidente dell'Ordine, Antonio Sulis, ha voluto enfatizzare proprio i cambiamenti profondi che la sanità ha subito dal 1978, quando il diritto alla salute sancito dalla Costituzione ha trovato attuazione con la legge 833. «Oggi sembra incredibile, ma in Italia, fino alla costituzione del Sistema Sanitario Nazionale, il diritto alla salute non era garantito a tutti i cittadini. L’erogazione dei servizi sanitari si basava sulle “mutue“, associazioni di professionisti che in cambio di una retta periodica garantivano il sostegno economico, nel caso di infermità, al lavoratore o alla sua famiglia». Dopo la proiezione di un documentario che ha posto in evidenza questa trasformazione, Sulis ha parlato delle difficoltà che in questo momento vive il comparto della sanità. Da un lato vi è una disponibilità di tecnologie, terapie, professionalità impensabili fino a non molti anni fa, dall'altro c'è un aumento di costi che ne limita la diffusione e l'accessibilità in rapporto alla domanda che si è creata.
Al termine Antonio Sulis ha premiato Beniamino Rota, ginecologo, e Paolo Pinna, già Primario di Ortopedia, che quest'anno hanno compiuto 50 anni di laurea. Il Presidente ha presentato ai due meno giovani colleghi (insieme nella foto) i neo laureati che hanno prestato giuramento. Federico Aneris, Edoardo Angius, Maria Laura Ariu, Claudia Concu, Claudia Fanari, Elena Sophia Fratini, Giacomo Manca, Maria Clotilde Melis, Federico Naitana, Daniele Pala, Gabriele Diego Pinna, Ilaria Pinna, Laura Saba, Fabio Sanna, Giulia Sergi, Giulia Solina, Valentina Urru, Andrea Virdis e Giuseppe Puddu.
