La Nuova Sardegna

ORISTANO. Il video girato in tempo di elezioni regionali di fronte alla sede della Lega merita approfondimenti. Dopo la denuncia arrivata nei giorni immediatamente successivi alla divulgazione via Facebook del filmato, per i due ventunenni oristanesi indagati c’è ancora da attendere. Il pubblico ministero Andrea Chelo ha infatti chiesto una proroga di sei mesi per proseguire l’inchiesta nei confronti di P. A. M. e D.T., difesi dagli avvocati Serena Contini e Giovanni Cau, che in via Tharros, armati di telefonino, dal marciapiede antistante la sede della Lega girarono il video poi postato sui social network. Conteneva frasi offensive nei confronti dei militanti leghisti e l’invito a farli fuori tutti. Giusto pochissimi secondi di filmato, ma che costano una doppia accusa quella di istigazione a delinquere e quella di diffamazione aggravata dall’utilizzo di un mezzo di comunicazione in cui il messaggio poteva trovare ampia divulgazione. Sarà richiesta di rinvio a giudizio o si andrà verso l’archiviazione? Le prossime indagini chiariranno le intenzioni della procura. (e.carta)