La Nuova Sardegna

Oristano

ghilarza 

Il mondo dopo il Muro, un dibattito

L’associazione Gramsci ha invitato studiosi di livello internazionale

07 novembre 2019
1 MINUTI DI LETTURA





GHILARZA. Trent’anni dopo la fine della guerra fredda com’è cambiata la geopolitica mondiale e quali effetti il mutamento epocale seguito al crollo del blocco orientale esercita ancora sul presente? Gli interrogativi troveranno risposta nella conferenza “1989. Oltre il muro. La riproduzione di confini da e verso l’Europa” che si svolgerà sabato alle 16 nella torre aragonese dietro iniziativa dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza.

La storia che divise in due il vecchio continente e il resto del mondo e il crollo del muro di Berlino da cui ebbe inizio quell’effetto domino che abbatté le frontiere dell’Est Europa saranno ripercorsi da Gilber Achcar, della School of oriental and african studies di Londra, Sandro Mezzadra, dell’università di Bologna, dalla referente dell’organizzazione Medici per i diritti umani di Roma, Teresa Leone, dal rappresentante dell’associazione Sardegna Palestina, Ismail Fawzi, da Gian Luigi Deiana, membro dell’associazione gramsciana locale, e dagli operatori del Gramsci Lab dell’università di Cagliari.

Achcar parlerà della caduta del muro e dei cambiamenti dei paradigma in ambito marxista. Un mondo di confini è il titolo della relazione che svolgerà Sandro Mezzadra, mentre di movimenti migratori lungo la rotta sub-sahariana e verso l’Europa parlerà Teresa Leone. A seguire si aprirà il dibattito con i preziosi e precisi contributi di Alessandra Marchi, Patrizia Manduchi, Sabrina Perra, Francesca Congiu, Ismail Fawzi e Gianluigi Deiana. (mac)

In Primo Piano
La siccità nell'isola

Acqua, bacini a secco in Sardegna: partono i razionamenti

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative