Scuola nazionale per la polizia, passa la mozione
di Maria Antonietta Cossu
Abbasanta, proposta da FdI in Regione chiede il potenziamento del Caip per ospitare i corsi nazionali
07 novembre 2019
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ABBASANTA. Con 48 voti a favore e otto astensioni è passata la mozione sul potenziamento del Caip di Abbasanta discussa ieri in consiglio regionale. La paternità dell’iniziativa è del gruppo Fratelli d’Italia, che ha proposto di incrementare l’offerta formativa attraverso l’istituzione di una scuola per allievi agenti di polizia e ha investito la giunta Solinas del compito di chiedere al ministero dell’Interno l’inserimento dei corsi nel piano nazionale.
In aula il capogruppo di FdI ha rimarcato l’importanza strategica della struttura militare per il centro Sardegna ai fini della sicurezza e le ricadute sociali ed economiche che la presenza di un presidio dello Stato ha comportato per Abbasanta e i comuni limitrofi. «Il Caip ha formato centinaia di poliziotti e ha svolto un ruolo decisivo nella lotta ai sequestri di persona», ha ricordato Francesco Mura, primo firmatario della mozione. La prospettiva che il Caip possa diventare un centro nazionale di addestramento per allievi agenti di polizia potrebbe, secondo gli autori della proposta, avere riflessi rilevanti sugli organici della polizia di tutta la regione e della provincia in particolare.
Pensare a un utilizzo diverso della struttura sarebbe improponibile secondo i consiglieri di FdI, che hanno rigettato la ventilata ipotesi di convertire il Caip in un centro di accoglienza per migranti. «Siamo contrari e la giunta si attivi per inserire i corsi per allievi nel piano nazionale», ha insistito Mura. Pieno sostegno alla mozione è arrivato da Lega, Psd’Az, Riformatori, Forza Italia, M5S, Leu, Gruppo Misto e Udc. L’esponente del Pd, Massimo Zedda, ha auspicato per il presidio di Abbasanta un ruolo centrale anche in futuro, «Serve però immaginare un incentivo anche di tipo economico, da parte dello Stato, per chi decide di venire a lavorare in Sardegna», ha detto.
In aula il capogruppo di FdI ha rimarcato l’importanza strategica della struttura militare per il centro Sardegna ai fini della sicurezza e le ricadute sociali ed economiche che la presenza di un presidio dello Stato ha comportato per Abbasanta e i comuni limitrofi. «Il Caip ha formato centinaia di poliziotti e ha svolto un ruolo decisivo nella lotta ai sequestri di persona», ha ricordato Francesco Mura, primo firmatario della mozione. La prospettiva che il Caip possa diventare un centro nazionale di addestramento per allievi agenti di polizia potrebbe, secondo gli autori della proposta, avere riflessi rilevanti sugli organici della polizia di tutta la regione e della provincia in particolare.
Pensare a un utilizzo diverso della struttura sarebbe improponibile secondo i consiglieri di FdI, che hanno rigettato la ventilata ipotesi di convertire il Caip in un centro di accoglienza per migranti. «Siamo contrari e la giunta si attivi per inserire i corsi per allievi nel piano nazionale», ha insistito Mura. Pieno sostegno alla mozione è arrivato da Lega, Psd’Az, Riformatori, Forza Italia, M5S, Leu, Gruppo Misto e Udc. L’esponente del Pd, Massimo Zedda, ha auspicato per il presidio di Abbasanta un ruolo centrale anche in futuro, «Serve però immaginare un incentivo anche di tipo economico, da parte dello Stato, per chi decide di venire a lavorare in Sardegna», ha detto.
