La Nuova Sardegna

Oristano

Tharros e San Marco: un derby di emozioni

di Stefano Sulis
Tharros e San Marco: un derby di emozioni

I biancorossi reduci dal primo passo falso contro la Virtus Villamar I lagunari sperano nel colpaccio, pur riconoscendo la forza degli avversari

09 novembre 2019
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ORISTANO. Quella tra Tharros e San Marco non sarà mai una partita come le altre per i nostalgici del calcio nostrano. E lo è indipendentemente dai palcoscenici, un tempo ben più prestigiosi, quando le due squadre si affrontavano ai vertici del calcio sardo. A distanza di tre decenni, i ricordi di quell’epoca d’oro accompagnano la marcia di avvicinamento alla sfida in programma domani, nell’ottavo turno del girone B di prima categoria. «Speriamo di tornare a quei livelli in breve tempo – sospira Tonio Mura, patron della Tharros –. L’attesa è palpabile, nonostante la categoria sia diversa. Personalmente non ho mai vissuto il derby con la San Marco quindi non saprei neanche valutare la rivalità. In città si percepisce l’attesa per questo genere di sfide e la fame di palcoscenici ben più importanti. Il pubblico sta rispondendo in maniera encomiabile e per la sfida con la San Marco ci aspettiamo qualcosa di particolare. Speriamo solo che sia una bella giornata visto che la tribuna coperta non è ancora disponibile nonostante i lavori siano finiti».

La partita contro la San Marco è alle porte, ma dalle parole del presidente biancorosso trasuda ancora il disappunto per la sconfitta contro la Virtus Villamar, primo passo falso stagionale maturato nell’ultimo turno: «Quella partita dimostra come saranno tutti derby per noi. Diamo stimoli a tutti, fa piacere ma dobbiamo capire che nessuno ci regalerà niente. Il campionato non sarà una passeggiata».

A distanza di pochi chilometri, in casa San Marco, l’attesa è alta. In particolare per chi da giovane tifoso ha vissuto quelle domeniche e a distanza di oltre trent’anni, nonostante una posizione decisamente più importante, si lascia cullare dai ricordi:«Ricordo di aver vissuto quelle sfide – racconta Davide Loi, presidente della San Marco – ero alle elementari e tutte le domeniche andavo allo stadio, conservo l’abbonamento. Quello tra Tharros e San Marco è un appuntamento con pochi eguali a livello regionale, parliamo di due città molto vicine che si sono sfidate ai vertici del calcio regionale». Nonostante i palcoscenici non siano prestigiosi come quelli del passato, rimane alta l'attesa per una partita comunque sentita. «Rimane la rivalità calcistica. Dopo due sconfitte consecutive non arriviamo benissimo a questa sfida, ma credo che le motivazioni non mancheranno visto anche il significato della partita. Abbiamo bisogno di fare risultato, forse anche più della Tharros. Sarà importante fare punti, anche per riacquistare ulteriore fiducia, tra due settimane ospiteremo il Capoterra. Finora siamo andati bene – conclude Loi – avrei preferito avere qualche punto in più ma siamo in una posizione di classifica che ci permette di stare sereni».

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