La Nuova Sardegna

Oristano

La sfida per il titolo di calcio balilla

La sfida per il titolo di calcio balilla

Al centro commerciale Porta Nuova i campionati sardi per atleti paralimpici

17 novembre 2019
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ORISTANO. Sessanta atleti, due giorni di gare, quattro tavoli da gioco professionali e uno maxi da sette metri per le sfide amatoriali undici contro undici. Sono i numeri del tornero regionale paralimpico di calcio balilla 2019, in corso da ieri mattina al centro commerciale Porta Nuova e che si concluderà stasera. La manifestazione sportiva, organizzata dalla Federazione italiana paralimpica di calcio balilla e promossa dal comitato paralimpico nazionale, non decreterà semplicemente chi siano i più bravi giocatori della Sardegna, ma racconterà a partecipanti, amatori e spettatori una storia di sport e inclusione sociale. L’obiettivo del torneo infatti non è esclusivamente quello di decretare i vincitori, ma prima di tutto di dare spazio ai valori sportivi e al calcio balilla, diventato una disciplina sportiva grazie agli atleti paralimpici, laddove solitamente avviene il contrario. I protagonisti del racconto sportivo, che da ieri mattina si stanno dando filo da torcere a suon di attacchi e difese dalle stecche dei biliardini, sono circa una sessantina con disabilità. Provengono per lo più da Cagliari, Sassari e Oristano e sono affiancati dai rappresentanti della Federazione paralimpica italiana calcio balilla, tra cui il vice-presidente nazionale, Roberto Pasquero, il delegato regionale Michele Golino, la presidentessa del comitato paralimpico sardo, Cristina Sanna. «È un campionato che rappresenta un momento importante di sport – sottolinea Pasquero – e prima ancora un’occasione di inclusione sociale attraverso i valori e l’esperienza dello sport».

Eleonora Caddeo

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