La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, stagione record: incassati 415mila euro

di Piero Marongiu
Cabras, stagione record: incassati 415mila euro

La tassa di soggiorno appena introdotta ha fruttato 65mila euro in cinque mesi Il vero boom viene dai parcheggi dietro le spiagge: in bilancio 350mila euro

08 dicembre 2019
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CABRAS. La previsione sull’introito della tassa di soggiorno si è rivelata sbagliata, ma l’errore, 65 mila euro contro i 50 mila previsti al momento della sua introduzione, è più che gradito. Buone notizie anche dai parcheggi che, grazie alla risistemazione delle aree destinate alla sosta a pagamento nel litorale cabrarese, sono arrivati 350mila euro a fronte dei 165mila del 2018. «Significa che avevamo visto giusto – ha detto il sindaco Andrea Abis, presentando i dati agli operatori turistici e commerciali – e che le decisioni prese dall’amministrazione erano corrette». Siccome, quando una cosa funzione non si cambia, per l’estate 2020 si proseguirà sulla linea tracciata.

La revisione del sistema dei parcheggi aveva suscitato parecchie perplessità e qualche polemica, soprattutto per i costi ritenuti elevati rispetto al servizio offerto. «I residenti hanno pagato la metà – ha sottolineato Abis – e non mi pare che la cosa sia trascurabile. Inoltre, le aree in cui si poteva parcheggiare gratuitamente c’erano. Chiaramente, visto il numero elevato di persone che hanno scelto le nostre spiagge, non tutti hanno trovato gli stalli liberi». Nel periodo preso a riferimento, da giugno a ottobre, sono state registrate oltre 21mila presenze, per una media di poco inferiore a 70mila pernottamenti. Numeri che indicano una crescita in percentuale notevole rispetto al 2018 e ciò ha garantito entrate superiori a quelle previste.

«I ricavi sono stati reinvestiti in servizi utili per il comparto turistico – ha spiegato il sindaco –, come la realizzazione di cartellonistica stradale, acquisto di uno spazio promozionale nello scalo aeroportuale di Cagliari, manutenzione straordinaria dei servizi igienici del litorale, sistemazione e messa in sicurezza di alcune passerelle di accesso alle spiagge e spettacoli. Anche l’offerta culturale è stata varia e spalmata in più giorni. Gli eventi di luglio e agosto, tra San Giovanni e Tharros, sono stati ventidue: Dromos, vista la caratura internazionale degli artisti ospitati, ha riscosso un ottimo successo; stesso discorso per le rappresentazioni teatrali, seguite da un ottimo numero di spettatori. In gran parte delle piazze cittadine, grazie agli accordi presi con gli operatori economici, si sono svolti altri eventi, rassegne, sagre».

Non tutto ha però funzionato alla perfezione. A Funtana Meiga i residenti si sono lamentati dell’incremento delle presenze, determinate a loro dire, dai troppi parcheggi a pagamento nelle altre spiagge. Per loro, dal prossimo anno, ci potrebbe essere un pass. Mentre è allo studio l’eliminazione dei parcheggi gratuiti a San Giovanni e Is Aruttas: «Sono spiagge che hanno una soglia di sopportazione limitata: un afflusso non regolamentato rischia di creare danni a un ecosistema già delicato di suo», ha concluso il primo cittadino.

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