Scomparso ad Asuni a dicembre, riprendono le ricerche
ORISTANO. Sono riprese le ricerche di Vittorio Maullu, l’ex agente di Polizia Penitenziaria scomparso più di un mese fa ad Asuni, dove era tornato per una visita all’anziana madre. Ieri il Prefetto...
16 gennaio 2020
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ORISTANO. Sono riprese le ricerche di Vittorio Maullu, l’ex agente di Polizia Penitenziaria scomparso più di un mese fa ad Asuni, dove era tornato per una visita all’anziana madre. Ieri il Prefetto Gennaro Capo ha convocato e presieduto una apposta riunione delle forze dell’ordine e di soccorso alle quale hanno partecipato il Questore, il comandante Provinciale di Carabinieri, Finanza e Vigili del Fuoco, il comandante della compagnia di Mogoro e rappresentanti del corpo forestale del Soccorso Alpino.
Il legale della famiglia, l’avvocato Gianfranco Piscitelli, aveva chiesto espressamente, anche alla luce di proprie indagini espletate su richiesta dei famigliari, il riavvio delle ricerche. Sarebbe stato un insieme di situazioni, compreso il suo precario stato di salute, a provocare l’allontanamento, ritenuto non volontario, dell’uomo.
Al termine della riunione il Prefetto ha deciso di riprendere, anche sulla base di nuovi elementi investigativi, le ricerche di Maullu e di concentrarle lungo il fiume Rio Araxisi fino al bacino della diga di Pranu Antoni anche sulla base dell’avviso espresso dal responsabile dell’ente gestore della diga. Il coordinamento delle ricerche è stato affidato ai vigili del fuoco con il contributo del soccorso alpino e del corpo forestale regionale.
Il legale della famiglia, l’avvocato Gianfranco Piscitelli, aveva chiesto espressamente, anche alla luce di proprie indagini espletate su richiesta dei famigliari, il riavvio delle ricerche. Sarebbe stato un insieme di situazioni, compreso il suo precario stato di salute, a provocare l’allontanamento, ritenuto non volontario, dell’uomo.
Al termine della riunione il Prefetto ha deciso di riprendere, anche sulla base di nuovi elementi investigativi, le ricerche di Maullu e di concentrarle lungo il fiume Rio Araxisi fino al bacino della diga di Pranu Antoni anche sulla base dell’avviso espresso dal responsabile dell’ente gestore della diga. Il coordinamento delle ricerche è stato affidato ai vigili del fuoco con il contributo del soccorso alpino e del corpo forestale regionale.
