La Nuova Sardegna

Oristano

La giunta Lutzu cambia assetti

di Davide Pinna
La giunta Lutzu cambia assetti

Rottura ufficializzata, ora i tre consiglieri sardisti si siedono con le opposizioni nei banchi del consiglio

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ORISTANO. La rottura è anche visiva, con i tre consiglieri sardisti che si spostano di banco e vanno a occupare gli spazi destinati alla minoranza. Ma la prima seduta di Consiglio comunale del 2020 non porta molte altre novità, considerando che i numeri sono rimasti invariati e Lutzu può continuare a contare su 15 consiglieri di maggioranza, grazie ai tre di Fratelli d'Italia. È la giornata dei nuovi ingressi: al tavolo della Giunta si siedono per la prima volta Angelo Angioi e Maria Bonaria Zedda (FdI). Manca, per impegni famigliari, la nuova assessora all’Urbanistica Dora Soru. Fra i banchi dei consiglieri debutto per Fulvio Deriu, eletto con Forza Italia fa ingresso nel gruppo di FdI. Tante comunicazioni all'inizio della seduta, con il sindaco che dopo aver presentato la nuova giunta, annuncia la vittoria del Comune, insieme alla Regione, a Palmas Arborea e al comitato dei residenti di San Quirico contro il progetto del termodinamico della Solar Power poi chiede calma nella gestione del problema Coronavirus. «Il panico è la peggior reazione. Rispettiamo le linee guida del Governo e della Regione. Per ora non esiste nessuna ragione per rinviare la Mezza Maratona del Giudicato che si terrà senza problemi». Ll’aula si alza in piedi per dedicare, su proposta di Efisio Sanna, un minuto di silenzio alla memoria di Carlo Granese, volto storico del PCI oristanese, già consigliere comunale, vicesindaco e consigliere regionale: «Un politico d'altri tempi, noto in città come il medico dei poveri in un’epoca in cui, per tanti, il medico di famiglia era il principale riferimento di tanti cittadini». Infine Veronica Cabras interviene per manifestare solidarietà alla comunità cinese di Oristano, vittima negli ultimi giorni di alcuni isolati e deplorevoli atteggiamenti di discriminazione: «Oristano è una città rispettosa e accogliente, non lasciamoci prendere dalla paura e rispettiamo le persone». Arriva poi il momento di ricomporre le commissioni consiliari, mutate dopo i cambi di casacca che hanno segnato la vita del Consiglio negli ultimi mesi. L’opposizione chiede tempo, ma non vuole ostacolare i lavori sul Bilancio: si procede così solo alla nomina dei commissari delle prime tre commissioni. In quella Bilancio entrano Peppi Puddu per la maggioranza e Efisio Sanna per la minoranza. Nella commissione Servizi Sociali e Pubblica Istruzione e in quella Ambiente, in entrambe era necessario nominare solo un componente di maggioranza, entrano invece rispettivamente Lorenzo Pusceddu e Carlo Cerrone. Il culmine del dibattito è quello sulla mozione per la concessione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, presentato da Francesco Federico e oggetto di unanime approvazione, anche da parte del sindaco Lutzu. «Vorrei che questo momento servisse a tutti noi per una profonda riflessione», afferma Federico. «Voterò questa mozione – annuncia poi Lutzu – la senatrice è un esempio da seguire». Dai banchi della maggioranza arriva anche la proposta di creare nuovi momenti di ricordo per la Shoah.

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