La Nuova Sardegna

MARRUBIU. Vince ancora una volta l’allegria. Su Marrulleri fa centro e ripete i successi degli anni passati con un’invasione festosa di maschere e carri allegorici o anche semplicemente di curiosi giunti sino a Marrubiu per ammirare la sfilata e trascorrere qualche ora di divertimento nella giornata che sancisce la fine di tutte le manifestazioni di carnevale. Il raduno numero ventisei di carri e maschere è iniziato nel pomeriggio con le sfilate lungo le vie del paese a cui hanno preso parte gruppi locali e altri arrivati dalle zone limitrofe, per lo più dal Terralbese e dal Medio Campidano.

In trenta si sono contesi lo scettro di migliori del carnevale 2020, riproponendo con la classica goliardia della festa, temi che hanno accompagnato la società nel corso di tutto l’anno. Nato nel 1978, Su Marrulleri ha saputo ritagliarsi uno spazio importante tra le manifestazioni di carnevale, grazie alla sua collocazione temporale. Marrubiu ha scelto infatti non i classici giorni di domenica e martedì grasso, magari già inflazionati da altre manifestazioni che hanno storicamente un richiamo fortissimo come la Sartiglia, ma la prima domenica di Quaresima, quella in cui la festa dovrebbe essere già finita e in cui invece trovano spazio i partecipanti alla sfilata locale. Dei trenta gruppi in gara 24 erano composti da carri allegorici e 6 da gruppi mascherati, ciascuno dei quali ha proposto un tema. Impossibile contare le migliaia di spettatori.