Il Consorzio di bonifica volta pagina
Eletto alla presidenza Carlo Corrias dopo sedici anni di commissariamento
08 aprile 2020
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ORISTANO. Nessuna sorpresa è arrivata dall’assemblea dei 21 delegati di Coldiretti e Confagricoltura riunitisi lunedì scorso per eleggere Carlo Corrias alla carica di presidente del Consorzio di Bonifica. Sarà affiancato dall’imprenditore risicolo Antonio Sanna, che ricoprirà l’incarico di vice presidente, e dai consiglieri Maria Teresa Garau, Giancarlo Capraro e Gianni Ferrari. Con la sua elezione si conclude il periodo di commissariamento di 15 anni.
La campanella quindi dalle mani di Cristiano Carrus, ultimo commissario, passa in quelle di Corrias. In eredità il nuovo presidente riceve un ente col bilancio in regola, con molti progetti avviati e altri in fase di conclusione. «Con la squadra che mi affiancherà sono pronto a iniziare il lavoro – dice Carlo Corrias –. Sono consapevole dell’importanza del compito che mi è stato affidato e, con umiltà, mi appresto a iniziare il lavoro con la convinzione che il Consorzio debba improntare la sua azione a beneficio del mondo agricolo e delle sue aziende senza prescindere dalla necessità di tenere i conti in ordine».
Questa prima fase del mandato il neo presidente la utilizzerà per individuare le priorità come la gestione della campagna irrigua ormai alle porte. «Gli imprenditori – dice – devono essere messi nelle condizioni di produrre con uno standard qualitativo e quantitativo elevato. Quello standard lo dobbiamo garantire con una politica oculata, senza però dimenticare che per farlo è necessario trovare una sintesi armonica tra i servizi offerti dal Consorzio e il contenimento dei costi che gli imprenditori devono sostenere».
Carlo Corrias è un tecnico del settore agroalimentare molto stimato, conosce la macchina amministrativa e gestionale dell’ente per aver guidato il Consorzio di bonifica di secondo grado, un organismo con compiti minori rispetto ai consorzi attuali, negli anni ’90. Da lunedì, quindi, i quasi sedici anni di gestione commissariale vanno in archivio e si riparte. Tutto era iniziato nel 2004 con la presidenza di Mario Matta. In quei quindici anni il Consorzio ha attraversato periodi di grande difficoltà dovuti alla sovraesposizione bancaria che ne aveva limitato fortemente le attività. Negli anni, grazie a un costante lavoro di risanamento e ai finanziamenti ministeriali e regionali, nonché a quelli arrivati da una causa giudiziaria vinta nei confronti dell’Enel, il Consorzio ha azzerato tutti i debiti e ripreso a lavorare nel solco dei suoi compiti istituzionali. (pi.maro.)
La campanella quindi dalle mani di Cristiano Carrus, ultimo commissario, passa in quelle di Corrias. In eredità il nuovo presidente riceve un ente col bilancio in regola, con molti progetti avviati e altri in fase di conclusione. «Con la squadra che mi affiancherà sono pronto a iniziare il lavoro – dice Carlo Corrias –. Sono consapevole dell’importanza del compito che mi è stato affidato e, con umiltà, mi appresto a iniziare il lavoro con la convinzione che il Consorzio debba improntare la sua azione a beneficio del mondo agricolo e delle sue aziende senza prescindere dalla necessità di tenere i conti in ordine».
Questa prima fase del mandato il neo presidente la utilizzerà per individuare le priorità come la gestione della campagna irrigua ormai alle porte. «Gli imprenditori – dice – devono essere messi nelle condizioni di produrre con uno standard qualitativo e quantitativo elevato. Quello standard lo dobbiamo garantire con una politica oculata, senza però dimenticare che per farlo è necessario trovare una sintesi armonica tra i servizi offerti dal Consorzio e il contenimento dei costi che gli imprenditori devono sostenere».
Carlo Corrias è un tecnico del settore agroalimentare molto stimato, conosce la macchina amministrativa e gestionale dell’ente per aver guidato il Consorzio di bonifica di secondo grado, un organismo con compiti minori rispetto ai consorzi attuali, negli anni ’90. Da lunedì, quindi, i quasi sedici anni di gestione commissariale vanno in archivio e si riparte. Tutto era iniziato nel 2004 con la presidenza di Mario Matta. In quei quindici anni il Consorzio ha attraversato periodi di grande difficoltà dovuti alla sovraesposizione bancaria che ne aveva limitato fortemente le attività. Negli anni, grazie a un costante lavoro di risanamento e ai finanziamenti ministeriali e regionali, nonché a quelli arrivati da una causa giudiziaria vinta nei confronti dell’Enel, il Consorzio ha azzerato tutti i debiti e ripreso a lavorare nel solco dei suoi compiti istituzionali. (pi.maro.)
