La Nuova Sardegna

Oristano

marrubiu e arcidano 

I Comuni frugano nel bilancio per aiutare imprese e commercio

di Valentina Atzeni

MARRUBIU. La giunta comunale ha deciso di dare un contributo alle imprese e alle attività commerciali destinando loro una parte dell’avanzo di amministrazione non vincolato. Se fra il 2006 e il 2011...

25 aprile 2020
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MARRUBIU. La giunta comunale ha deciso di dare un contributo alle imprese e alle attività commerciali destinando loro una parte dell’avanzo di amministrazione non vincolato. Se fra il 2006 e il 2011 si poteva disporre di un tesoretto di 800mila euro, con gli anni la cifra è andata diminuendo: ora le casse comunali possono contare su un avanzo di quasi 200mila euro. «Stiamo operando su una variazione di bilancio per mettere a disposizione circa 100mila euro – spiega il sindaco Andrea Santucciu –. Piuttosto che investire in lavori pubblici e arredo urbano, stavolta abbiamo ritenuto più urgente far fronte alle difficoltà economiche dei piccoli imprenditori».

Lunedì prossimo la maggioranza lavorerà ancora sulla procedura. «Contiamo di giungere all’approvazione entro la prima settimana di maggio e di pubblicare il bando entro il dieci – prosegue –. In questo modo potremo iniziare a erogare i fondi alla fine del mese».

Per partecipare al bando occorrerà compilare un modulo con le coordinate bancarie. «L’obiettivo è che non chiuda nessuna saracinesca – afferma il sindaco –. Il contributo sarà solo una boccata di ossigeno e ci aspettiamo al più presto tante risorse da Stato e Regione».

Come Marrubiu, anche San Nicolò Arcidano si è dotato di una misura chiamata Il Comune per le imprese con cui sono stati stanziati 50mila euro di fondi del bilancio comunale. Ne usufruiranno, come deciso dalla giunta guidata dal sindaco Emanuele Cera, le imprese con sede legale e operanti nel paese, che hanno dovuto sospendere la propria attività. Il bonus solidale consisterà in un sussidio di 800 euro per ditte individuali, 1.000 euro per società o ditte composte da uno o due dipendenti, 1.500 euro per quelle con tre o più dipendenti.

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