La Nuova Sardegna

Oristano

Il consiglio comunale abbonato allo streaming

di Davide Pinna
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Il 4 giugno ancora una seduta in remoto ed esplode la polemica tra opposizione e maggioranza

30 maggio 2020
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ORISTANO. Aula consiliare ancora off limits per il consiglio comunale. Quello del 4 giugno si terrà in videoconferenza e il confronto tra maggioranza e opposizione si incendia nuovamente, mentre la città si rianima: il giorno dopo l’assemblea, venerdì 5, dovrebbe partire l’isola pedonale sperimentale del centro storico e il 9 proprio l’aula consiliare ospiterà l’incontro tra il sindaco e una delegazione di genitori delle scuole elementari di Sa Rodia.

Niente da fare invece per il Consiglio, benché la modalità da remoto abbia mostrato i propri limiti. Nell’ultima seduta più di tre ore sono state spese nell’approvazione di atti dovuti, quali i verbali delle precedenti riunioni e i debiti fuori bilancio. Colpa dell’ostruzionismo della minoranza, accusa la maggioranza; a causa della loro ostinazione a riunirsi in videoconferenza, risponde l’opposizione. La scansione in ogni caso è chiara: con dodici mozioni all’ordine del giorno, la seduta prevederà almeno 36 appelli nominali. Buona parte del tempo, insomma, sarà impiegato per la litania della chiamata dei consiglieri.

«È una prova di forza contro la minoranza – attacca il capogruppo del Pd Efisio Sanna –. Questa giunta non ha idee e si compatta contro un nemico comune, l’opposizione e il Pd in particolare. Accusano noi di ostruzionismo per mascherare il nulla che caratterizza la loro attività fino a oggi. Stanno vivendo grazie alla programmazione delle precedenti giunte. Le commissioni sono ferme da un anno per la crisi politica della maggioranza, Lutzu venga a confrontarsi in commissione Bilancio e Programmazione, regolarmente costituita, sul master plan di Torregrande invece di dire bugie sul nostro presunto ostruzionismo».

Il clima non sembra destinato a distendersi, con il gruppo di Fratelli d'Italia che accusa la minoranza di fare proposte improntate a «una becera politica clientelare che la giunta e la maggioranza non intendono perseguire. Dicono che le loro proposte sono volte alla crescita della città, ma in realtà riguardano generiche fasce di persone». Per Peppi Puddu, Lorenzo Pusceddu e Fulvio Deriu, l’unico luogo deputato al confronto siano le commissioni: «Non sono state ricostituite per le più disparate scuse avanzate dai consiglieri di opposizione, compresi gli assenteisti».

Quest’ultimo riferimento è ai sardisti, che da un mese non partecipano alle sedute in videoconferenza del consiglio comunale per protestare contro il metodo. «La minoranza non partecipa al confronto, ma fa sterili polemiche, mentre la nostra azione per il bene della città non si è mai fermata», concludono i tre di FdI.

Per il ritorno in aula, ora in campo c’è la proposta del consigliere Udc Vincenzo Pecoraro di coinvolgere l’Assl in un protocollo per l’utilizzo della sala. Tempi certi, però, al momento non ce ne sono. Nessuna apertura invece sull’idea della minoranza di riunirsi in luoghi più spaziosi, come l’Hospitalis Sancti Antoni.

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