La Nuova Sardegna

Oristano

I Giganti abbracciano i loro ammiratori

di Piero Marongiu
I Giganti abbracciano i loro ammiratori

Cabras, riapre il 2 giugno il museo delle statue di Mont ’e Prama. Cancelli aperti anche al sito archeologico di Tharros

31 maggio 2020
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CABRAS. Martedì prossimo, giorno dedicato alla festa della Repubblica, riapriranno il Museo civico Giovanni Marongiu e il sito archeologico di Tharros. In mancanza di celebrazione ufficiale per la data del 2 Giugno, la ricorrenza offrirà comunque l’occasione per sottolineare l’importanza che l’amministrazione cabrarese attribuisce alla cultura nel processo di ripartenza dopo quasi tre mesi di divieto della mobilità.

I due siti apriranno alle 10 del mattino, come di consueto e il museo osserverà l’apertura con orario continuato sino alle 18, ma i visitatori dovranno cambiare abitudini se vorranno osservare le meraviglie dell’antica città di Tharros e le maestose statue dei Giganti di Mont ’e Prama. Al museo potranno accedere al massimo dieci persone per volta e dovranno seguire un percorso unidirezionale predisposto per evitare l’incrocio tra i gruppi dei visitatori. La durata della visita, in caso di afflusso consistente, dovrà concludersi entro un’ora.

Può sembrare poco, ma è comunque un bel segnale poter nuovamente ammirare i reperti archeologici del Sinis, e in particolare quelli restituiti dalla collina di Monte ’e Prama. Le statue statue degli arcieri, dei pugilatori e dei guerrieri, esposte al museo cabrarese, hanno richiamato lo scorso anno decine di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo, vanta un vastissima collezione di reperti che vanno dal neolitico fino al medioevo, considerati dagli studiosi, di altissimo valore storico. La collina di Monte ’e Prama, indagata finora soltanto in minima parte, continua a essere oggetto di grande attenzione da parte degli archeologi e degli appassionati di storia sarda che chiedono a gran voce la riapertura del sito ai visitatori e l’inizio di nuove campagne di scavi nelle aree confinanti con quella in cui sono state ritrovate le statue.

Tra i suggerimenti per la visita al museo e al sito di Tharros a San Giovanni di Sinis c’è quello di prenotare telefonicamente chiamando il numero 0783-290636 oppure on-line, con l’acquisto del biglietto, nel sito di Coopcultura.

«Il significato più profondo della ricorrenza del 2 Giugno è nella libertà e nella democrazia, ma anche nel lavoro e nella solidarietà – dichiara il Sindaco Andrea Abis –. Quest’anno ancora di più, ma il nostro territorio ha dei punti di forza sui quali possiamo fare leva. Uno di questi è la cultura, sulla quale occorre puntare per la ripresa del territorio».

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