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Affitti impianti sportivi, nessuno sconto per le società

Affitti impianti sportivi, nessuno sconto per le società

ORISTANO. La viabilità di accesso al centro intermodale si farà, ma per ora non ci sono le risorse per reallizare marciapiede e pista ciclabile. Lo ha spiegato ieri sera l'assessora all'Urbanistica...

03 luglio 2020
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ORISTANO. La viabilità di accesso al centro intermodale si farà, ma per ora non ci sono le risorse per reallizare marciapiede e pista ciclabile. Lo ha spiegato ieri sera l'assessora all'Urbanistica Dora Soru, presentando al Consigliocomunale la variante urbanistica necessaria per dare avvio all'intervento. Il progetto è fondamentale per la piena funzionalità del centro, che altrimenti rimarrebbe un'opera incompleta, con strade di accesso inadeguate ed è stato approvato senza problemi, coi voti della sola maggioranza. Al centro delle due sedute di Consiglio, una tenutasi martedì e l'altra ieri sera, numerose interpellanze e mozioni dell'opposizione. Non sono mancate le scintille, con il capogruppo democratico Efisio Sanna che ha accusato la giunta sull'imposta di soggiorno: «Non c'è stata alcuna condivisione con il settore ricettivo sull'impiego dei proventi della tassa, utilizzati senza trasparenza per scopi che non rientrano fra quelli previsti dalla delibera istitutiva». Unità invece sulla mozione presentata da Antonio Iatalese, che prevede l'adozione di un regolamento comunale sull'installazione dei déhors in centro. Solidarietà unanime è stata espressa nei confronti del Rugby Oristano, vittima di un attentato incendiario nella sua sede di Torangius domenica scorsa. A proposito di sport, è stata bocciata dalla maggioranza la mozione presentata dall'indipendente Francesco Federico che voleva impegnare il Comune a farsi carico dei costi di sanificazione degli impianti sportivi e ad azzerare i canoni sino al 2021.

Teso anche il dibattito sulla ludopatia: «L'amministrazione non ha dato seguito alle importanti mozioni approvate dal Consiglio che chiedevano di agire per limitare questo fenomeno, una vera e propria droga pesante» ha affermato Andrea Riccio (ProgReS). (dav.pi.)

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