La Nuova Sardegna

Oristano

S’Archittu, spiaggia chiusa ma divieto ignorato

S’Archittu, spiaggia chiusa ma divieto ignorato

L’erosione della falesia mette a rischio la sicurezza dei bagnanti come dimostrano le ultime frane

07 luglio 2020
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CUGLIERI. La falesia soprastante il tratto di spiaggia vicino all’arco naturale di S’Archittu può crollare e il divieto di balneazione e sosta imposto con un’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Panichi, non ha impedito a molti di ignorare i cartelli e vi si fermano a prendere il sole o a fare il bagno nella baia.

Adesso però si cambia musica. Fino ad ora la polizia locale si è limitata a invitare verbalmente i trasgressori al rispetto dell’ordinanza, a non fermarsi nella spiaggetta perché interessata anche recentemente a un movimento franoso che ha fatto collassare sul bagnasciuga alcuni pezzi di roccia di varia grandezza ma gli inviti bonari sono serviti a poco. Anzi, in presenza degli agenti si allontanano di qualche decina di metri, poi tornano.

Dai prossimi giorni arriveranno le multe, perché quella spiaggia è chiusa.

L’arco, dichiarato uno dei 24 monumenti naturali istituiti e tutelati dalla Regione con la legge 31 del 1989, è tra le mete più ambite in assoluto dei bagnanti.

Alla sua incomparabile bellezza però si contrappone un’indiscussa fragilità del sito, che per conservarsi deve essere tutelato e rispettato. L’ordinanza, firmata da Panichi all’inizio dell’anno a seguito di una verifica eseguita sul posto dai tecnici, evidenzia il permanere delle condizioni di potenziale pericolo nel breve tratto di litorale che, pertanto, rimarrà in vigore almeno fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza della falesia.

Il processo di erosione sta riguardando anche altre località della costa oristanese, come i litorali di Cabras, di San vero Milis, dello stesso Cuglieri con S’Archittu e Santa Caterina di Pittinuri, di Bosa.

A S’archittu il tratto interessato al divieto è quello che a nord chiude la baia: un centinaio di metri circa, dove è ben visibile una profonda frattura verticale aperta nella roccia.

A partire da questa settimana i controlli della polizia locale saranno accentuati sia per verificare il rispetto delle regole anticovid sia per prevenire comportamenti incivili dovuti all’abbandono dei rifiuti in punti diversi da quelli consentiti. Qualche giorno fa sono state elevate le prime sanzioni a persone che avevano gettato i sacchetti della spazzatura in prossimità dell’ingresso alla borgata, e hanno riguardato i cosiddetti turisti di prossimità.

Piero Marongiu

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