I sindacati temono una riduzione del personale
ORISTANO. Alla fine i timori dei sindacati sulla tenuta dei posti di lavoro nell'appalto comunale per i parcheggi a pagamento si sono avverati.Non è detto che qualcuno resti a casa, ma l'eventualità...
29 settembre 2020
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ORISTANO. Alla fine i timori dei sindacati sulla tenuta dei posti di lavoro nell'appalto comunale per i parcheggi a pagamento si sono avverati.
Non è detto che qualcuno resti a casa, ma l'eventualità che accada non è troppo remota. Il disciplinare della gara d'appalto valida per il quinquennio 2021-2025 appena pubblicata dal Comune parla chiaro.
«Dovrà esserci come minimo un ausiliare del traffico ogni 80 stalli». Gli stalli che vanno a gara sono 1328 che divisi per 80 determinano un numero di unità lavorative pari a 16,6. Oggi le unità lavorative sono 18, e non basta la previsione che si legge nel disciplinare: «Il concessionario si impegnerà ad utilizzare nell’esecuzione del servizio in via prioritaria gli stessi operatori del precedente affidatario».
La differenza sta tutta in quelle tre parole, «in via prioritaria»: non è un obbligo, è un auspicio. D'altra parte, per quanto fra i documenti richiesti alle aziende concorrenti ci sia il piano di riassorbimento del personale, questo aspetto non inciderà sulla formulazione del punteggio tecnico che peraltro, è quello che conta di più nell'assegnazione finale dell'appalto.
Non è detto che qualcuno resti a casa, ma l'eventualità che accada non è troppo remota. Il disciplinare della gara d'appalto valida per il quinquennio 2021-2025 appena pubblicata dal Comune parla chiaro.
«Dovrà esserci come minimo un ausiliare del traffico ogni 80 stalli». Gli stalli che vanno a gara sono 1328 che divisi per 80 determinano un numero di unità lavorative pari a 16,6. Oggi le unità lavorative sono 18, e non basta la previsione che si legge nel disciplinare: «Il concessionario si impegnerà ad utilizzare nell’esecuzione del servizio in via prioritaria gli stessi operatori del precedente affidatario».
La differenza sta tutta in quelle tre parole, «in via prioritaria»: non è un obbligo, è un auspicio. D'altra parte, per quanto fra i documenti richiesti alle aziende concorrenti ci sia il piano di riassorbimento del personale, questo aspetto non inciderà sulla formulazione del punteggio tecnico che peraltro, è quello che conta di più nell'assegnazione finale dell'appalto.