La Nuova Sardegna

Oristano

Allai, il sindaco Pili unico candidato

Allai, il sindaco Pili unico candidato

La bellezza e la peculiarità del territorio valore aggiunto per la crescita

09 ottobre 2020
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ALLAI. La bellezza salverà i borghi sardi. Ne è convinto il sindaco di Allai, Antonio Pili, che si ripropone alla guida del Comune per completare la metamorfosi del paese avviata quindici anni fa dalle amministrazioni in cui ha sempre ricoperto incarichi assessoriali. Secondo l'accezione che ne dà Antonio Pili, per realtà come la Lilliput del Grighine la bellezza è la summa delle peculiarità combinata alla qualità della vita, del cibo, all'estetica e alla capacità del tessuto sociale ed economico di riconoscerne il valore e trarne un vantaggio attraverso processi economici sostenibili. «Quindici anni fa abbiamo tracciato una rotta nella consapevolezza di quali fossero le nostre risorse: ambientali, culturali, identitarie e architettoniche. Abbiamo dato impulso a un cambiamento e lo abbiamo portato avanti senza soluzione di continuità unitamente all'educazione alla bellezza dei nostri giovani», ricorda Pili. E la lista Costruiamo il nostro futuro ha raccolto la sfida lanciata dal sindaco uscente, 55 anni, dipendente di Forestas. Proprio l'ente strumentale della Regione vanta in questo territorio un compendio importante, una risorsa che non produce solo buste paga. Al suo interno, infatti, il Comune sta realizzando itinerari turistici e il giardino aromatico, tessere di un mosaico concepito per attrarre flussi di visitatori e del quale fanno parte anche il museo archeologico, un patrimonio edilizio recuperato in quasi tutta la sua totalità, la casa sull'albero e un cartellone di eventi culturali di alto livello.(mac)

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