La Nuova Sardegna

Oristano

parte la campagna antinfluenzale dell’assl 

Pronte 70mila dosi di vaccino per proteggere i soggetti più fragili

Pronte 70mila dosi di vaccino per proteggere i soggetti più fragili

ORISTANO. È partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale in provincia. Considerata la concomitante epidemia, assumerà particolare importanza consentendo una semplificazione della diagnosi e...

20 ottobre 2020
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ORISTANO. È partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale in provincia. Considerata la concomitante epidemia, assumerà particolare importanza consentendo una semplificazione della diagnosi e della gestione dei casi sospetti di covid essendo quelli della comune influenza di stagione parzialmente sovrapponibili. Sarà una protezione in più per i cittadini più fragili, perché un soggetto già indebolito dall’influenza potrebbe riscontrare conseguenze più serie qualora dovesse contrarre successivamente il covid-19.

L’Assl disporrà di un numero maggiore di vaccini rispetto agli scorsi anni, in tutto 70mila dosi, di cui 18mila già in distribuzione e rinforzerà la sua collaborazione con i medici di medicina generale, ai quali sarà affidata la vaccinazione della popolazione. I cittadini dovranno rivolgersi al proprio medico di famiglia per la somministrazione, che avverrà su appuntamento. L’Assl, recependo le richieste delle associazioni di categoria, ha dato ai medici la disponibilità di proprie strutture in tutta la provincia per effettuare la vaccinazione antinfluenzale che è fortemente raccomandata alle seguenti categorie: persone con più di 59 anni; bambini tra i 6 mesi e i 6 anni; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza e nel periodo post parto; persone tra i 6 anni e i 60 anni con malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche inclusa l’obesità, epatopatie croniche e insufficienza renale o surrenale cronica, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, patologie oncologiche e in corso di trattamento chemioterapico, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche e sindromi intestinali da male assorbimento, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, altre patologie che aumentano il rischio di gravi complicanze da influenza. E ancora persone tra i 6 anni e i 18 anni in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale, persone ricoverate in strutture di lungodegenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, personale delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali; persone impegnate in servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale degli asili nido, di scuole dell’infanzia e dell’obbligo; addetti alle poste; donatori di sangue. Il periodo migliore è quello tra ottobre e novembre, ma la campagna di vaccinazione proseguirà sino ai primi mesi del 2021.

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