La Nuova Sardegna

Oristano

Lockdown, multe a picco e 250mila euro in meno

di Davide Pinna
Lockdown, multe a picco e 250mila euro in meno

Con le auto ferme in primavera sono crollate anche le sanzioni agli automobilisti Per il Comune incassi in netto calo anche con asili, mense e concessioni edilizie

04 dicembre 2020
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ORISTANO. Se si guardassero soltanto i numeri, verrebbe quasi da pensare che gli oristanesi nel 2020 si siano rivelati degli automobilisti perfetti. In effetti, il dato è incontestabile: nel corso dell’anno che sta per chiudersi sono arrivati nelle casse del Comune ben 250mila euro in meno rispetto a quanto preventivato dalle sanzioni legate alle violazioni del codice della strada. Una buona notizia? Dipende. Non lo è tanto dal punto di vista contabile, dal momento che il Comune ha dovuto trovare quei soldi con risorse provenienti da altri capitoli di spese e inserirli comunque in bilancio.

In ogni caso, l’ipotesi dell'improvvisa redenzione degli automobilisti oristanesi non sembra la più credibile. Il fatto, con ogni probabilità, è un altro: quasi due mesi di lockdown e il traffico sensibilmente diminuito anche nel resto dell’anno, hanno semplicemente ridotto le occasioni a disposizione della polizia locale per emettere le sanzioni. L’operazione è semplice: meno auto in giro, meno multe sui parabrezza, considerando anche che il servizio di sosta a pagamento era stato a lungo sospeso.

L’effetto del Covid si vede chiaramente anche nei minori proventi generati dal servizio di mensa scolastica (meno 120mila euro) e dagli asili nido (meno 130mila euro). Un po’ più complessa, e contestata, la questione dei 500mila euro che sarebbero dovuti arrivare dalle concessioni edilizie e che invece non si sono visti. «Perché ci si ostina a fare previsioni eccessive sulle concessioni edilizie per far quadrare i bilanci?», ha chiesto polemicamente Efisio Sanna durante la seduta virtuale di lunedì del Consiglio.

D’altra parte, in qualche caso la previsione dell’incasso era sicuramente giustificata. «Nel caso del progetto su palazzo Bifulco in piazza Mariano – spiega l’assessore al Bilancio Angelo Angioi – erano previsti oneri concessori per poco meno di 100mila euro. Quel progetto è saltato per ora e sono saltati anche i soldi».

Le difficoltà di bilancio hanno costretto la Giunta anche a rivedere il piano di finanziamento della riqualificazione di piazza Manno. In totale c’erano a disposizione un milione e 500mila euro, provenienti per due terzi da un mutuo contratto con Cassa Depositi e Prestiti e per i restanti 500mila euro dai proventi dell’alienazione dell’ex mercato ortofrutticolo di via Marconi. Questi ultimi, però, l’amministrazione li ha dovuti impiegare per ripianare il disavanzo e così si è deciso di rimandare il mutuo al 2021 e di portarlo a 1 milione e mezzo per coprire tutte le spese. «Una decisione politica» l’ha definita il sindaco Lutzu, che sulle opere pubbliche si è scontrato con il consigliere indipendente Francesco Federico. «Quest’amministrazione finirà il suo mandato senza completare opere – ha contestato quest’ultimo –. Penso al mercato in via Mazzini, al teatro, a piazza Manno, a Torregrande». «Mi dispiace non ci venga riconosciuto quello che riusciamo a fare – ha replicato Lutzu –. Forse non inaugurerò io quelle opere, ma noi abbiamo iniziato i lavori».

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