La Nuova Sardegna

ORISTANO. Una parte importante dei lavori di Oristano Est dev’essere ancora completata, ma lentamente altri tasselli trovano il loro posto nel puzzle della riqualificazione della periferia orientale cittadina. Il prossimo cantiere ad aprire i battenti sarà quello, aggiudicato ieri, dell'ex carcere militare di via is Antas, dove al termine dei lavori sorgeranno la nuova sede di Confartigianato e un incubatore di imprese dedicato ai ceramisti oristanesi, che dovrebbe seguire tre nuove start-up attraverso i primi due anni di crescita e sviluppo. Sono tre le imprese che avevano risposto, entro i dieci giorni previsti, all'invito dell'amministrazione comunale sul portale SardegnaMepa, ma la Cisaf di Quartu – l'azienda che ha fatto i lavori del Teatro Garau – e la Pisanu Bruno Costruzioni di Selargius sono state escluse per carenza dei requisiti. L'aggiudicazione è così andata all'unica offerta valida rimasta, quella della Dueffe di Siamaggiore – impegnata in città anche nel grande intervento di riqualificzione del Foro Boario e dei due ingressi orientali della città da Silì e Fenosu – in associazione con la Teknolegno di Monastir. L'importo dell'appalto, considerando il ribasso d'asta dell'11 per cento, è di 506 mila euro e le ditte avranno ad disposizione poco più di dieci mesi, 302 giorni per la precisione, per ultimare i lavori. L'intervento riguarderà i primi due lotti del progetto, inerenti la sistemazione di due capannoni, la creazione dei corridoi di collegamento fra gli stessi e il restauro dell’edificio fatiscente, mentre il terzo lotto del valore di 300 mila euro sarà svolto da Confartigianato e prevede la sistemazione dei restanti capannoni e delle aree esterne. (dav.pi.)