La Nuova Sardegna

Oristano

covid e sicurezza 

Sarà un carnevale senza bevute, il sindaco vieta gli alcolici per strada

di Davide Pinna
Sarà un carnevale senza bevute, il sindaco vieta gli alcolici per strada

ORISTANO. L’ordinanza contro gli alcolici emessa ieri dal sindaco potrebbe essere l’unico segnale di continuità fra il Carnevale 2021 e quello degli anni scorsi. Nonostante l’annullamento della...

04 febbraio 2021
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ORISTANO. L’ordinanza contro gli alcolici emessa ieri dal sindaco potrebbe essere l’unico segnale di continuità fra il Carnevale 2021 e quello degli anni scorsi. Nonostante l’annullamento della Sartiglia, il pericolo che le persone si ritrovino in strada senza badare alle misure legate al contenimento del contagio viene ritenuto certo. Così, dal Comune scatta la linea dura, come non si era mai vista in passato. Nei prossimi tre fine settimana e nei giorni più caldi di carnevale, gli spazi pubblici della città saranno totalmente “analcolici”.

La decisione era già stata anticipata dalla prefettura, in una nota che aveva fatto seguito alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza di mercoledì 27 gennaio. Era il giorno dell’incontro in cui era emersa la richiesta delle forze dell’ordine di concentrare i riti della Sartiglia in un’unica giornata, con il conseguente gran rifiuto dei gremi. Ma evidentemente, memori di quanto accaduto negli ultimi anni, i partecipanti non avevano parlato solo di giostra equestre, ma anche della gestione di chi avrebbe comunque voluto fare festa.

«Le nuove norme rispondono all’esigenza di garantire le misure anti Covid – spiega il primo cittadino Andrea Lutzu –. Gli assembramenti e i momenti di aggregazione che potrebbero crearsi nel periodo di carnevale vanno assolutamente scongiurati: il pericolo esiste e oltre al buon senso dei singoli, servono norme chiare e note a tutti». Si muove su due piani la strategia di Lutzu: da un lato evitare quelli che, ormai da un anno, chiamiamo assembramenti con un termine preso in prestito dal linguaggio giuridico e burocratico. «Dall’altro prevenire possibili fenomeni di violenza e di pericolo per l’incolumità pubblica».

È proprio sui sindaci che si è abbattuta, nei giorni scorsi, la gran parte delle polemiche relative alle folle viste in varie città italiane in occasione del primo giorno di zona gialla. Polemiche respinte duramente dal presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro, che aveva parlato di tiro al bersaglio contro i sindaci. Anche Oristano, con ogni probabilità, sarà in zona gialla nei giorni di carnevale, ma quasi sicuramente non si vedrà la classica folla di giovani nel piazzale della Cattedrale. Il divieto di bere e persino di detenere alcolici in aree pubbliche, che sarà in vigore nei prossimi tre fine settimana, a partire dalle 16 dei venerdì sino a mezzanotte delle domeniche, e anche per l’intera giornata di giovedì 11, lunedì 15 e martedì 16, ha proprio l’obiettivo di scoraggiare qualsiasi uscita di gruppo. Diminuiranno dunque anche le possibilità dei locali di vendere alcolici da asporto, per quanto il probabile ritorno in zona gialla dovrebbe consentire una boccata d’ossigeno con la loro riapertura. «Il divieto – precisa il sindaco Lutzu – non vale per le consumazioni all’interno dei locali e nei tavolini».

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