La Nuova Sardegna

Oristano

Vecchie case a un euro, si fa avanti un acquirente

di Maria Antonietta Cossu
Vecchie case a un euro, si fa avanti un acquirente

Norbello, dopo quattordici mesi di attesa va in porto la prima compravendita Il Comune punta a ripopolare il paese e cancellare angoli di degrado urbano

07 febbraio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





NORBELLO. Norbello come Ollolai? I paragoni sono prematuri e la strada lunga e irta di ostacoli, ma arriva un primo riscontro positivo per il progetto di rilancio del centro storico attraverso la compravendita di immobili a prezzi stracciati a compratori di qualsiasi parte del globo purché disposti a trasferirsi o ad aprire un’attività in paese. C’è un’adesione, la prima, all’iniziativa sulla cessione di case a un euro lanciata nel 2019 dal Comune per contrastare lo spopolamento e, nel contempo, recuperare il patrimonio edilizio privato in stato di degrado.

La candidatura all’avviso pubblicato quattordici mesi fa resta al momento anche l’unica. Il dato non risponde esattamente alle aspettative nutrite da un’amministrazione intenzionata a rivalutare l’edificato storico attraverso politiche demografiche, ma quantomeno rappresenta un punto di partenza e in Comune si spera che non sia la classica rondine che non fa primavera, ma quella che precede l’arrivo di un più nutrito stormo. Tra qualche tempo si potrà stabilire se l’iniziativa della prima acquirente sia stata d’ispirazione per altri e abbia innescato un percorso virtuoso, in cui a guadagnare qualcosa sono tutte le parti coinvolte. Compreso chi cede il proprio bene, che oltre a essere sottratto al degrado non rappresenterà più un peso fiscale.

In questa operazione il Comune funge da tramite con lo scopo di favorire l’incontro tra domanda e offerta, ma le trattative avvengono esclusivamente fra i potenziali acquirenti e i venditori che accettano le condizioni dettate nel disciplinare e nel bando predisposti dall’ente locale. Una clausola riguarda l’esenzione totale dal pagamento di tasse e imposte locali e nazionali per chi si disfa degli immobili, che automaticamente si accolleranno i nuovi proprietari. Lo stesso è previsto per le spese notarili relative al passaggio di proprietà. Al compratore, inoltre, spetterà l’onere di ristrutturare la casa che riceverà praticamente in regalo, ancorché in non buono stato di conservazione. L’edificio ceduto dal privato resterà a disposizione del Comune per un anno, in attesa che si facciano avanti i compratori. Il regolamento prevede, inoltre, che possano essere messi a disposizione per scopi abitativi, finalità sociali e per l’insediamento di attività economiche di tipo artigianale, commerciale e ricettivo solo immobili ricadenti nei centri storico e matrice. Nel caso specifico, la cittadina che ha preso parte alla procedura adibirà l’edificio acquisito ad abitazione.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative