Pulizia nei litorali, «ma state attenti al fratino»
Appello della Lipu per salvaguardare questa specie rara di uccello che nidifica anche nell’Oristanese
16 aprile 2021
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CABRAS. La Lipu scende in campo a tutela del fratino, una specie protetta che popola anche i litorali oristanesi e che in Italia rischia di scomparire. Per la sua protezione ha provveduto a inviare a Comuni e associazioni una serie di raccomandazioni su quando e come andrebbero fatti gli interventi di pulizia delle spiagge, in modo da non intaccare il suo ecosistema: «Gli eventi di pulizia delle spiagge coinvolgono generalmente tante persone e vanno a realizzarsi in habitat delicati in cui lo stesso calpestio rappresenta un aspetto critico soprattutto durante i mesi primaverili, che coincidono col periodo di nidificazione del fratino. I nidi di questo volatile sono infatti costituiti da un semplice avvallamento scavato nella sabbia, e risulta pertanto molto semplice danneggiarli».
Ecco che «ridurre l’impatto delle attività umane sugli ambienti dunali e sulle spiagge è fondamentale per la conservazione del piccolo limicolo». Anche il periodo dell’anno in cui effettuare la pulizia dei litorali è importante: «Le iniziative andrebbero comprese fra settembre e febbraio – precisa la Lega Italiana Protezione Uccelli –, perché sono periodi lontani dalla nidificazione». Osservare queste semplici raccomandazioni potrebbe avere ripercussioni positive anche sul turismo naturalistico. «Proteggere il fratino – sottolinea la Lipu – che tra l’altro rientra tra i parametri per l’assegnazione della Bandiera blu, significa valorizzare un turismo diverso, che aggiunga all’aspetto ludico e al giusto svago maggiore attenzione verso gli habitat e le specie che li caratterizzano, in particolare quelle minacciate». (p.camedda)
Ecco che «ridurre l’impatto delle attività umane sugli ambienti dunali e sulle spiagge è fondamentale per la conservazione del piccolo limicolo». Anche il periodo dell’anno in cui effettuare la pulizia dei litorali è importante: «Le iniziative andrebbero comprese fra settembre e febbraio – precisa la Lega Italiana Protezione Uccelli –, perché sono periodi lontani dalla nidificazione». Osservare queste semplici raccomandazioni potrebbe avere ripercussioni positive anche sul turismo naturalistico. «Proteggere il fratino – sottolinea la Lipu – che tra l’altro rientra tra i parametri per l’assegnazione della Bandiera blu, significa valorizzare un turismo diverso, che aggiunga all’aspetto ludico e al giusto svago maggiore attenzione verso gli habitat e le specie che li caratterizzano, in particolare quelle minacciate». (p.camedda)