La Nuova Sardegna

Oristano

Regole per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti

Regole per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti

Più facile avere le autorizzazioni. Possibile occupare gli spazi di parcheggi davanti alle attività

12 maggio 2021
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ORISTANO. Con l'approssimarsi della zona gialla e dell'alleggerimento delle restrizioni contro il contagio, il Comune prova a sostenere la ripartenza di bar e ristoranti. Per farlo, semplifica le procedure per l'utilizzo del suolo pubblico, consentendo anche l'occupazione delle strade aperte alle auto, e si prepara a fornire un contributo economico agli esercenti che avranno bisogno di pedane per tavolini. Le nuove norme sono contenute in una delibera approvata dalla giunta nella mattina di ieri. «C'è la necessità di adottare misure di sostegno a favore delle attività economiche in forte difficoltà per l’assenza o per la drastica riduzione degli introiti derivante dalla chiusura degli esercizi» spiegano il sindaco Lutzu e l'assessora alle Attività produttive Marcella Sotgiu. Le nuove regole adottate dal Comune puntano a conciliare la ripresa economica con la sicurezza, aumentando gli spazi all'aperto: «Si tratta di un provvedimento in linea con una tendenza generale per limitare le possibilità di diffusione del virus, incentivando le attività all’aperto» precisa l’assessore alla Viabilità Francesco Pinna. Il quadro della nuova normativa è articolato. Chi ha già una concessione per l'utilizzo del suolo pubblico, dovrà semplicemente presentare una domanda per il suo rinnovo. Se la vecchia concessione non prevedeva nulla osta si potrà cominciare a occupare le aree senza attendere l’o della richiesta. Le nuove richieste e gli ampliamenti vengono divisi in due categorie: quelle su area pedonale e quelle su area aperta al traffico. Per le prime si potrà occupare un'area di ampiezza massima pari a 40 metri quadri o, in alternativa, al 50 per cento dell'area di somministrazione interna. Si potrà occupare solo il fronte della propria attività e se ci si vuole spostare dall'altra parte della strada bisognerà chiedere il nulla osta alle altre attività aventi diritto. Niente dehors o strutture ingombranti, ma solo sedie, tavolini e ombrelli di modeste dimensioni. Chi invece dovrà andare in strada, potrà occupare gli spazi di parcheggio davanti alla propria attività. In questo caso bisognerà delimitare l'area, per separarla dalle auto in transito, e dotarsi di una pedana per mettere il dehors sullo stesso piano del marciapiede. Proprio per l'acquisto delle pedane, il Comune ha messo a disposizione un fondo da 50 mila euro. Ogni esercente avrà diritto a un contributo pari al 50 per cento della spesa da affrontare e a non più di 1000 euro.(dav.pi.)

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