La Nuova Sardegna

SEDILO. Si concentrano nell’isolato che da Nurache si estende fino alla piazza parrocchiale le attenzioni del Comune sulla realizzazione di un percorso culturale da inserire nell’itinerario di Titulos. «Il percorso» è spiegato nella scheda progettuale che il Comune ha trasmesso alla municipalità di Mandas, capofila della rete dei Comuni antiche sedi feudali «Attraversa un periodo di otre 3.500 anni di storia, in una stratigrafia leggibile nei manufatti del tessuto urbano consolidato: dal bastione nuragico, ai ruderi memoria storica del primo insediamento urbano, al portale artistico dei donnos lungo via Umberto, cucita dalle facciate in basalto delle tipiche abitazioni, fino al complesso de Sa Prima Ighina e a piazza San Giovanni».

L’intervento ipotizzato dall’amministrazione prevede la riqualificazione di via Umberto con la pavimentazione in pietra in continuità con l’area della chiesa parrocchiale, nonché il restauro del bastione nuragico, dell’edificio fatiscente denominato Sas domos de Lupittu e il loggiato S’orzu e su Zuze. Secondo i piani dell’amministrazione, subordinati al ricevere finanziamenti regionali e comunitari, gli immobili potranno essere adibiti ad attività di promozione e valorizzazione dei territori dei sette Comuni della rete Titulos.

Tra le idee in campo c’è quella di mettere gli spazi a disposizione di università straniere per campagne archeologiche nel sito di Nurache o di utilizzarli come sede di laboratori artigianali, gastronomici e musicali che prevedano il coinvolgimento delle associazioni culturali. In questa fase di programmazione il Comune ha invitato anche i cittadini ad avanzare proposte. (mac)