La Nuova Sardegna

SANTULUSSURGIU. A 24 ore di distanza le amministrazioni comunali di Abbasanta e Santu Lussurgiu hanno tenuto a battesimo i consigli comunali dei ragazzi. Nel paese del Guilcier la cerimonia d'insediamento si è tenuta venerdì, nell'aula magna della scuola primaria, alla presenza di una delegazione del Comune, del coordinatore regionale dei consigli giovanili, Mario Di Rubbo, del prefetto Fabrizio Stelo, della dirigente scolastica Bonacattu Brasu, del direttore del Caip Roberto Pietrosanti e del maresciallo dei carabinieri Fabio Capparella. Il sindaco Patrizia Carta ha consegnato la fascia tricolore alla sua giovane omologa, Alice Agus, studentessa della scuola secondaria di primo grado, da cui provengono tutti i consiglieri.

L'amministrazione comunale si è detta pronta a sostenere l'azione dei ragazzi, decisi a impegnarsi in particolare sulle tematiche ambientali e sul fronte della scuola. Il giorno prima si è insediato il consiglio di Santu Lussurgiu, presieduto da Gioele Brazzi, di 5° elementare, che ha presentato il progetto di cittadinanza attiva del suo gruppo al collega adulto Diego Loi e al resto del pubblico. «Auspico che quest'organo consultivo cresca sempre di più, tutti i paesi dovrebbero averne uno, persino dove non ci sono le scuole. Intanto a settembre sarà costituito il primo parlamentino sardo dei giovani sindaci, che finora sono 54», ha annunciato il coordinatore regionale Mario Di Rubbo ricordando che «i consigli dei ragazzi sono un valido elemento di confronto tra le nuove generazioni e gli adulti, per i quali possono essere d'ispirazione: basti solo pensare che hanno abolito i concetti di maggioranza e minoranza e si definiscono solo collaboratori».(mac)