La Nuova Sardegna

Oristano

Molo a Mare Morto, il Comune non si ferma

Molo a Mare Morto, il Comune non si ferma

Cabras, il sindaco annuncia che sarà battaglia legale dopo la sospensione dei lavori decisa dal Tas

01 luglio 2021
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CABRAS. «Siamo convinti della bontà e dell’utilità del nostro progetto, per cui andremo in giudizio. La sospensiva del Tar non fa altro che danneggiare tutti i cittadini che si sarebbero avvalsi dei nostri servizi». Il sindaco Andrea Abis, all’indomani della notifica della sospensiva decisa dal Tribunale amministrativo su richiesta di Adina, l'associazione dei diportisti nautici, annuncia quale sarà la strada che l’ente percorrerà.

Benché i lavori per la realizzazione del molo galleggiante stagionale a Mare Morto debbano fermarsi, il Comune, in sinergia con l’Area Marina Protetta non si arrende e annuncia battaglia legale: «Abbiamo i dati, siamo convinti che il nostro sia un progetto importante per tutti e lo portiamo avanti. Rispetto alla sospensiva naturalmente non possiamo farci niente e dobbiamo bloccare i lavori, con i danni che questo causerà a tutti i cittadini».

Il sindaco ribatte alle osservazioni critiche fatte da Adina in merito al progetto: «Noi faremo un molo stagionale rimovibile che attualmente non esiste a Mare Morto, dove Adina ha esclusivamente uno scivolo, uno scalo di alaggio per consentire alle barche di entrare in acqua. Il nostro progetto, inoltre, rivolge particolare attenzione al mondo della disabilità. Non è un caso che quest’anno abbiamo ricevuto le 5 Vele».

Il Comune era pronto a concludere i lavori in tempi rapidi, ora però bisognerà attendere la risoluzione della controversia. «È un peccato – commenta Abis –, non vedo contrapposizione fra il servizio che offriamo noi, verso tutti e in particolar modo al mondo della disabilità, e il servizio che offre Adina. Non c’è alcuna concorrenza». Lo scontro si sposta ora in tribunale. «È la prima volta che un’amministrazione è in grado di progettare e realizzare un molo a Mare Morto. Purtroppo ci scontriamo con chi contrasta il progetto». (p.camedda)

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