La Nuova Sardegna

Oristano

Tre chili di sabbia nello zaino, multati

di Paolo Camedda
Tre chili di sabbia nello zaino, multati

Mille euro a testa di sanzione per due giovani turisti siciliani: i granelli di quarzo erano dentro due bottiglie e una ciotola

09 luglio 2021
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CABRAS. Ci hanno provato, incuranti della presenza di altri bagnanti che potevano vederli. Ed è stato proprio l’intervento di questi ultimi a evitare l’ennesimo furto ai danni del patrimonio ambientale. Nel mirino c’era ancora una volta la spiaggia di Is Aruttas che, anche in piena stagione estiva, continua a essere teatro di tentativi di furti o di furti riusciti di sabbia.

Venerdì 2 luglio ci hanno tentato due turisti siciliani, nonostante i cartelli indichino chiaramente i divieti e riportino le sanzioni salate con cui vengono puniti i trasgressori. La polizia barracellare, in collaborazione con il corpo di polizia locale, raccolta la segnalazione di un bagnante, ha fermato la coppia mentre era intenta a depositare migliaia di granelli di quarzo all’interno della propria auto. I turisti avevano riempito due bottiglie di plastica e una ciotola, e avevano infilato il tutto dentro i loro zaini, per un totale di tre chili e seicento grammi di quarzo.

Dopo aver provveduto al sequestro, ai due siciliani è stata inflitta una sanzione amministrativa di mille euro – la legge regionale del 2017 prevede che la multa vada da un minimo di 500 a un massimo di 3mila euro –. Decisiva, per sventare il furto, si è rivelata la prontezza della segnalazione giunta attraverso il servizio Pronto spiaggia. «Purtroppo, come tutti gli anni dobbiamo fare i conti con chi cerca di prelevare un patrimonio importante che caratterizza i nostri mari – ha commentato il sindaco, Andrea Abis –. Il servizio di Pronto Spiaggia si rivela un nostro prezioso alleato. Poter contare sulla collaborazione dei tanti volontari che sostengono l’attività e il monitoraggio costante delle forze dell’ordine non solo è indispensabile per evitare numerosi furti, ma assume anche un alto valore civico a favore del nostro territorio». C’è stata poi la decisiva collaborazione di chi capisce quanto sia importante la risorsa ambientale.

Per i due giovani turisti ci si è fermati a mille. Inizialmente hanno detto di non sapere dei divieti, ma in un secondo momento hanno ammesso di conoscere la legge. «Siamo consapevoli dell’unicità del litorale cabrarese – dichiara il sindaco – e proprio per questo motivo è nostro dovere proteggerlo, affinché chiunque possa avere il privilegio di visitare e godere della bellezza delle spiagge. Se tutti prelevassero un po’ di sabbia come souvenir, presto scomparirebbero». I barraccelli e la polizia locale continueranno nel loro monitoraggio del litorale durante tutta la stagione estiva. Chi fra i bagnanti fosse testimone di un tentativo di furto di sabbia nelle spiagge del Sinis potrà contattare il servizio Pronto Spiaggia ai numeri 340-2400170 e 800125018.

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