La Nuova Sardegna

Oristano

Usellus chistionis per non dimenticare

 Usellus chistionis per non dimenticare

Inizia la rassegna letteraria con l’intervento del fratello di Peppino Impastato

30 luglio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





USELLUS. Cinque mesi di “Chistionis”, argomenti, e tesi precostituite, da sviscerare, da capire, da conoscere. La rassegna letteraria promossa dal piccolo centro prenderà il via sabato e, che attraverso sei argomenti diversi, intende coinvolgere e rivitalizzare la comunità. Il titolo non è stato scelto a caso:«la traduzione più attinente è argomenti – ha spiegato Giuseppe Manias della Biblioteca Gramsciana – chistionai è argomentare, non solo parlare, ma porre delle questioni». «Abbiamo creduto molto in questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore alla cultura Antonio Deiola – il nostro intento è che la cultura e la lettura rendano più vitale la nostra comunità e i nostri sforzi, come Comune, assieme a quelli del Consorzio Due Giare, sono indirizzati proprio al ritorno verso la normalità anche negli eventi e nelle manifestazioni pubbliche, naturalmente in maniera graduale e nel rispetto delle regole. Siamo un paese di 700 abitanti, una comunità che ha voglia di crescere in un territorio che ha voglia di crescere anche dal punto di vista culturale» ha concluso l'assessore Deiola. Il sipario di Chistionis si alzerà il 31 luglio alle 18,30 dal giardino della biblioteca comunale con l’ultimo libro di Giovanni Impastato sul fratello Peppino Impastato, giornalista e attivista politico ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978, simbolo del riscatto contro il sopruso e la cultura mafiosa. Susan Ecca, antropologa originaria di Usellus dialogherà con l’autore. Altro appuntamento già fissato il 21 agosto alle 18,30 al Bar Ecca con il giornalista Luca Telese che parlerà del suo libro sullo Scudetto del Cagliari del 1970. Tra le altre “chisionis” un dibattito sul banditismo in Sardegna con uno dei suoi protagonisti, Annino Mele e i suoi ultimi due libri. E ancora l’ospitalità, il cibo non solo come soddisfazione materiale, ma che ha un valore in più per chi si interessa di antropologia, perché la storia del cibo è anche la storia della società contemporanea. E infine i popoli nomadi nei Balcani.(iv.ful.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative