La Nuova Sardegna

Oristano

Incognita residenti per l’ex hotel Ca.Ma

Incognita residenti per l’ex hotel Ca.Ma

Il Comune vuole acquisire l’intero stabile del tutto abusivo Ma diversi appartamenti sono occupati e di proprietà

08 dicembre 2021
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ORISTANO. Quale sarà il destino di chi già abita nell’ex hotel Ca.Ma. di via Vittorio Veneto, tra la chiesa di Sant’Efisio e la stazione ferroviaria? Quasi sicuramente sarà questo il nodo più importante che i componenti della commissione Urbanistica chiederanno di sciogliere alla giunta e ai tecnici nella seduta fissata per domani a mezzogiorno. Al centro della riunione ci sarà la proposta di delibera consiliare presentata dagli assessori all’Urbanistica Gianfranco Licheri e ai Servizi Sociali Carmen Murru di acquisire gratuitamente al patrimonio l'edificio di sei piani, riconosciuto come interamente abusivo della Corte di Appello di Cagliari con una sentenza del 2019, con lo scopo di destinarlo ad ospitare alloggi di edilizia residenziale agevolata. Una procedura fattibile, ma complessa e che si scontra con un problema: una buona parte degli appartamenti sarebbe stata acquistata e non pochi sono abitati. Se il Comune dovesse portare avanti l'iter e incamerarlo, gli abitanti potrebbero restare o dovrebbero lasciare il palazzo? «Si tratta di una questione molto delicata – commenta Licheri – e sarà la prima cosa di cui parleremo nella commissione di venerdì». Inizialmente, il Comune aveva intenzione di acquisire soltanto gli appartamenti sfitti e invenduti del quarto e del quinto piano, senza dunque interessare chi aveva già acquistato l'appartamento, sulla base della sentenza di primo grado che aveva riconosciuto come abusivi solo gli ultimi livelli del fabbricato. «Abbiamo chiesto alla Procura di avviare il procedimento e nella loro risposta ci hanno spiegato che per i giudici di appello l'edificio era abusivo nel suo complesso e che dunque era interamente oggetto di un ordine di demolizione. A quel punto la proposta è stata formulata per l'intero palazzo». La differenza è sostanziale: «Ovviamente esisterebbe un problema legato alle persone che ci abitano in caso di acquisizione, ma questo problema ci sarebbe anche con la demolizione». L'assessore, comunque, invita ad attendere la commissione per sciogliere i primi dubbi e commentare l'iniziativa: «La situazione è complessa e delicata. Non riguarda solo la maggioranza, ma deve coinvolgere tutto il Consiglio che avrà la parola finale su questa proposta e che deve ricevere la massima informazione e gli strumenti per analizzarla. Inizieremo con la commissione di venerdì». La partita sarà tutt'altro che semplice, a cominciare dall'incognita sul raggiungimento del numero legale, dato che in commissione Urbanistica il centro destra non ha i numeri.

Davide Pinna

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